I Moderati incontrano Di Girolamo; nessuna alleanza, per il momento, meglio “prendono tempo”
Il “dilemma” Salvatore Lombardo candidato o meno a sindaco di Marsala, continua a “arroventare” la scena politica e a far ritardare scelte che potrebbero essere sbagliate se affrettate e non bene ponderate. E’ il caso della Federazione dei Moderati che era pronta a stringere “alleanza” con l’area del PD di Alberto Di Girolamo, ma ora preferisce attendere che si delineino meglio schieramenti e candidati. Del resto si voterà a fine maggio se non nella prima decade di giugno. Il tempo non manca. Ieri sera, infatti una delegazione della Federazione dei Moderati, fra cui erano presenti Giovanni Sinacori per Progettiamo Marsala, Enrico Russo per Progettiamo Marsala, Leo Orlando per Uniti si Può, Michele Galfano per Rinascita Marsalese e Vanessa Titone per Futuro per Marsala; ha incontrato il dottore Alberto Di Girolamo. Al termine dell’incontro, ritenuto articolato e cordiale in cui sono stati affrontati i temi politici inerenti le ormai prossime elezioni amministrative; la Federazione dei Moderati, nel rispetto delle diversità al proprio interno circa il pensiero dell’alleanza politica con il P.D., si è riservata di sviluppare una analisi dell’incontro e di risentirsi, prossimamente con il dott. Alberto Di Girolamo. Quindi un nulla di fatto per i Moderati di Marsala. Il dott. Di Girolamo ha rimarcato che la sua azione politica, qualora eletto, si caratterizzerà per una “totale discontinuità con i protagonisti della precedente amministrazione guidata dall’on. Giulia Adamo e con eventuali soggetti di iniziativa politica che la stessa potrebbe mettere in campo per le elezioni di Maggio”. Dal punto di vista programmatico, Di Girolamo si è soffermato sulla situazione dei servizi essenziali che riguardano l’intero territorio della città di Marsala, garantendo la giusta attenzione per i più importanti progetti in itinere e per la realizzazione di nuove iniziative volte allo sviluppo della città. Infine Di Girolamo ha sottolineato, ancora, che è propria intenzione impegnarsi totalmente nell’amministrazione della città per l’intera durata del mandato. Forse sono state troppe, per una sola volta, le sottolineature del candidato a sindaco del PD. Chissà se questo “matrimonio” s’ha da fare!