I Carabinieri arrestano uno stalker a Petrosino
Litiga con la moglie, la insulta, la minaccia, tenta di incendiarle la casa e finisce per essere arrestato. Protagonista, in negativo, della vicenda è Generoso Garzone, 37 anni, originario di trapani e residente in Petrosino tratto in arresto per i reati di atti persecutori (art. 612 bis C.P.), danneggiamento (art. 635 C.P.) e violazione di domicilio (art. 614 C.P.) commessi in danno della ex moglie. L’uomo è stato fermato dai Carabinieri della Stazione di Petrosino (diretti dal Luogotenente Maurizio Giaramita), unitamente ai militari dell’Aliquota Radiomobile di Marsala (guidati del Mar.a.“s”.UPS Antonio Pipitone) che, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria, gli sono stati concessi gli arresti domiciliari, con l’ausilio del braccialetto elettronico, onde poter immediatamente intervenire in caso di evasione. L’uomo non è nuovo ad episodi del genere, da un rapporto investigativo dei carabinieri nel passato si era reso autore di simili vicende, commesse sempre in danno dell’ex coniuge. Tra l’altro già nel 2011 era stato arrestato dai Carabinieri di Milano.
Ritornando all’ultima vicenda, il tutto ebbe inizio con la presentazione della denuncia, presso la Stazione Carabinieri di Petrosino, dell’ex moglie che lo accusava di comportamento persecutorio, in quanto il marito la tormentava con continue telefonate in cui, la ingiuriava e la minacciava di aggressione. Avuti i primi riscontri i carabinieri denunciavano a piede libero il Garzone all’Autorità Giudiziaria, con la richiesta di emissione di un’idonea misura in grado di limitarne la pericolosità. Ciò non è servito a placare il marito che la stessa sera si è recato innanzi la casa dell’ex coniuge e subito dopo aver sfondato la porta d’ingresso, ha cominciato a danneggiare il mobilio presente. Immediato è stato l’intervento dei Carabinieri e degli assistenti sociali del Comune che procedevano a trasferire la donna con i figli in una comunità.
Non contento del raid fatto a casa dell’ex moglie ha continuato a chiamare l’ex moglie al cellulare continuando a minacciarla di dar fuoco alla casa se non gli dicesse dove si trovava. Avvisati i carabinieri sul posto si portavano due pattuglie, quella della locale stazione ed i colleghi dell’Aliquota Radiomobile, che trovavano il Garzone che minacciava di far esplodere una bombola di gas con l’accendino acceso. Con sangue freddo e tempestività, però, i militari dell’Arma sono riusciti a bloccarlo, immobilizzandolo proprio mentre stava aprendo il rubinetto della bombola ed evitando così più gravi conseguenze.
Generoso Garzone era già stato accusato e processato anche per una vicenda analoga avvenuta a Cernusco sul Naviglio nella quale erano dovuti intervenire i Carabinieri di Milano. E questa è la seconda volta che viene solo riaccompagnato a casa. Oltre a comportamenti violenti e di stalking, ha sempre voluto vivere da signore con moto e macchine costosissime. Ha affittato appartamenti senza pagare e li ha lasciati completamente distrutti. Si è avvalso di assegni protestati liberandosi dei beni e vivendo della liquidità conservata sotto il materasso. E’ il tipico esempio di giovane italiano che si muove nel limite del legale a danno della comunità e degli altri cittadini. Per fortuna i Carabinieri non sono stupidi e a volte riescono anche a prenderlo con le mani nel sacco.
Generoso Garzone era gia’ stato accusato e processato per una vicenda analoga avvenuta a Cernusco sul Naviglio nella quale sono dovuti gia’ ai tempi intervenire i Carabinieri di Milano. Anche questa volta pero’ viene solo riaccompagnato a casa. Oltre allo stalking, queste sono persone che vivono sulle spalle degli altri. Senza lavorare vogliono vivere da signori con moto e macchine costosissime. Affittano appartamenti senza pagare e li lasciano completamente distrutti. Lasciano in giro assegni protestati come fossero biglietti da visita tanto poi si liberano dei beni e vivono della liquidita’ che tengono sotto il materasso. Sono il tipico esempio di giovani italiani che si muovono nel limite del legale a danno della comunita’ e degli altri cittadini. Per fortuna i Carabinieri non sono stupidi e a volte riescono anche a prenderli con le mani nel sacco.