“Giro di vite” della Polizia su lavoro nero e tossicodipendenze

Non  conosce sosta l’azione di contrasto della Polizia nel trapanese. Gli agenti della Questura di Trapani, nei giorni scorsi, hanno sottoposto ad accertamenti di natura amministrativa alcuni stabilimenti balneari del lungomare di Trapani ed Erice Casa Santa.

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Ai controlli, finalizzati alla verifica del rispetto delle norme in materia di autorizzazioni e di regolare assunzione dei lavoratori, hanno preso parte anche dipendenti dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Trapani. Durante le ispezioni sono state identificate circa una trentina di persone tra titolari ed avventori. Sono state elevate delle sanzioni amministrative per mancata esposizione di autorizzazioni e sono tuttora in corso gli accertamenti specifici esperiti, in questi casi, proprio dall’Ispettorato che starebbe vagliando la posizione di alcuni dipendenti dei lidi.

Nell’ambito del contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti, inoltre, si sono svolti, su tutto il territorio provinciale, controlli da parte della locale Squadra Mobile e dei Commissariati di P.S. della provincia, presso i “cannabis shop”, ad esito della nota sentenza della Suprema Corte che configura come reato la vendita di cannabis light e derivati.

Un attento monitoraggio quello svolto dagli agenti che hanno verificato che non siano messe in vendita le “infiorescenze”,  in “quantità significative da un punto di vista psicotropo e stupefacente”, con il precipuo scopo, rimarcato anche dalla pronuncia della Corte di cassazione, di tutelare la salute e l’ordine pubblico. Ad esito delle verifiche non sono state riscontrate irregolarità.

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