Giovanni Bologna, il Commissario Straordinario di Marsala, ha incontrato la stampa
Al di la della data delle elezioni l'importante è che la città sia ben amministrata, che i servizi funzionino bene e che la pressione delle tasse comunali sia il meno avvertibile.
Giovanni Bologna, il Commissario Straordinario di Marsala, ha incontrato la stampa locale al Palazzo Comunale la vigilia di ferragosto. Cordiale, disponibile al confronto, ma soprattutto preparato. Sono queste le prime impressioni su Giovanni Bologna, il dirigente della Regione Sicilia, inviato a Marsala per “traghettare” l’Amministrazione Comunale alle nuove consultazioni elettorali. Ha esordito dicendo di non avere programmi e tanto meno obiettivi da raggiungere se non quelli di applicare la legge per ridurre al minimo i disagi per la città in questo periodo di transizione.
Per il momento ha revocato gli incarichi conferiti dall’Amministrazione, ha cambiato i vertici di Marsala Schola e bloccato tutte le spese accessorie in vista della redazione di un aggiornato strumento finanziario da cui si può stabilire le condizioni economiche dell’Ente. Da una prima disamina non vi sarebbe alcuna emergenza finanziaria da affrontare, il Patto di Stabilità regge ancora. Il problema è dato dai 6 milioni e passa di euro spesi dall’Amministrazione Adamo senza un bilancio comunale che ne desse uno specifico indirizzo politico a sostegno. Non sono grosse cifre se si considera che le grandi città hanno esposizioni finanziarie ben più gravi ha sottolineato il Commissario Giovanni Bologna. Da qui la decisione di ridurre al minimo le spese dell’Amministrazione, avviare subito gli atti propedeutici al bilancio, stilare il nuovo strumento finanziario per portarlo in Consiglio Comunale nel più breve tempo possibile.
Per quanto attiene gli interventi di straordinaria amministrazione il dottore Giovanni Bologna ha detto che farà, per quanto è nelle sue possibilità, di tutto per non perdere i finanziamenti delle opere pubbliche in itinere. Inoltre da conoscitore della macchina amministrativa metterà in moto nuove sinergie con la Regione Sicilia per accelerare le procedure burocratiche, amministrative e politiche. Non si hanno notizie certe su quando si ritornerà a votare a votare a Marsala. L’Assessore Regionale agli Enti Locali ha già stilato un decreto per inserire Marsala nelle consultazioni elettorali del 23 novembre prossimo, in concomitanza con il voto di Campobello di Mazara. Purtroppo i tempi sono molto risicati, dovrebbe essere approvato dall’Ars, sessanta giorni prima del voto (prima del 20 settembre). Sicuramente, a Marsala, si voterà a Maggio 2015. Al di la della data delle elezioni l’importante è che la città sia ben amministrata, che i servizi funzionino bene e che la pressione delle tasse comunali sia il meno avvertibile.
Il dottor Giovanni Bologna, Commissario Straordinario di Marsala, con il supporto del Consiglio Comunale, delle Organizzazioni Sindacali, delle Associazioni di Categoria e del tessuto sociale sano, intende perseguire proprio questi scopi