Galfano chiede al Sindaco l’installazione di nuove telecamere
Un nuovo sistema di videosorveglianza, con telecamere accese no stop, che faccia da deterrente ai sempre più frequenti e gravi atti di criminalità che si registrano in città, in particolare nel centro urbano. Potrebbe essere installato anche a breve termine, specificatamente prima della stagione estiva in vista di una massiccia presenza di turisti e visitatori.
Si auspica che sia un impianto reale, quanto meno attivo ed in regola con la normativa sulla privacy e le necessarie autorizzazioni Ministeriali, perchè Marsala, contrariamente a quanto si possa pensare, è piena di impianti di videosorveglianza pubblica. Apparecchi un tempo tecnologicamente all’avanguardia, acquistati per cifre esorbitanti che non hanno mai “realmente” assolto al loro compito e che oggi non valgono più un solo centesimo. Il riferimento a tutte quelle telecamere che si vedono poste nei principali incroci della città.
Le ultime installate erano dei congegni tecnologici all’avanguardia, in grado di rilevare l’infrazione con la stessa precisione di un farmacista alle prese con il dosaggio delle sostanze chimiche in un farmaco salvavita. Erano state volute dal sindaco Renzo Carini erano costate poco meno di un milione di Euro per poco più di sei mesi, tempo entro il quale arrivò la comunicazione Ministeriale secondo la quale sarebbero state installate “abusivamente” dal Comune di Marsala. Però funzionavano alla perfezione, in grado di scovare una targa come uno “spillo in un pagliaio”.
Un percorso in divieto di accesso lungo la ZTL di Marsala faceva scattare, per la stessa infrazione, fino a 7 contravvenzioni consecutive, praticamente una ad ogni incrocio, che moltiplicato per 41 euro giungevano veri e propri “salassi” che si potevano aggirare attorno ai 290 euro a multa. Del resto bisognava fare cassa e questa vecchia logica, purtroppo, continua ad essere molto in voga nei Comuni in crisi. Intanto sono alcune centinaia i cittadini che, da tempo memorabile, aspetta il recupero delle multe “estorte” da parte del Comune di Marsala
Lo scopo, con cui il vice presidente del Consiglio comunale Arturo Galfano, ha motivato la richiesta avanzata al sindaco Alberto Di Girolamo e al suo vice Agostino Licari (tra l’altro assessore ai sistemi informatici e telecomunicazioni), è stata infatti accolta favorevolmente e gli uffici competenti si sono già attivati per dare corso alla installazione di un nuovo e moderno sistema di videosorveglianza.
«Da troppo tempo nella nostra città – dice Galfano nella sua nota – c’è una escalation di fatti criminosi e a volte molto gravi come rapine, furti, incendi dolosi per cui si sente da parte della popolazione marsalese l’esigenza di una maggiore sicurezza. Con il sistema di videosorveglianza si registrerà una diminuzione di eventi delinquenziali proprio nelle aree che sono dotate di telecamere a circuito chiuso e farà anche da buon deterrente nelle altre zone non coperte».