Furto aggravato di infissi all’hotel Ermione, due arresti a Trapani
I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Trapani hanno tratto in arresto, per il reato di furto aggravato, Paolo Galazzo, nato ad Erice cl. 92 e Giuseppe De Gregorio, nato ad Erice il 20.11.1997, entrambi soggetti conosciuti agli operanti.
Intorno alle ore 15 di venerdì i militari dell’Arma, allertati dalla locale Centrale Operativa, si portavano presso l’Hotel Ermione ove era stato segnalata una motoape di colore verde che da alcuni giorni si aggirava nei pressi della predetta struttura, ove erano stati consumati diversi furti di materiale vario, essendo la stessa non custodita e con l’impianto di videosorveglianza da tempo fuori uso.
Arrivati presso il cortile dell’Ermione non vi era la presenza del predetto mezzo poco prima segnalato, ma bensì si notava chiaramente un giovane, poi identificato in De Gregorio che all’interno della struttura in corrispondenza della vetrata della hall dell’albergo, con un grosso cacciavite stava smontando, dopo averli scardinati, i telai delle porte in alluminio ivi presenti.
Alle sue spalle si intravedeva un secondo giovane anche lui intento ad aiutare il primo soggetto. Alla vista dell’autovettura di servizio i due si davano a precipitosa fuga verso l’interno della struttura, che risulta di grandissime dimensioni e vari piani.
I militari scesi a piedi individuavano i 2 soggetti riuscendo a bloccarli dopo un breve inseguimento, prima che gli stessi riuscissero a scappare verso i boschi retrostanti. Bloccati ed immobilizzati i malviventi, si rinveniva la motoape di colore verde senza targa, ben occultata nel retro dell’albergo tra la vegetazione.
Nella vicinanza della hall, vi erano accatastati tutti gli infissi pronti per essere caricati e portati via nonché gli strumenti da lavoro utilizzati per i furto ovvero una tenaglia da 1 metro circa per metallo, una sega da ferro ed un cacciavite lungo cm 25 circa.
In tutto risultavano essere stati divelti 13 parti di telaio in alluminio e ferro con lunghezze variabili da 1,5 a 2,5 metri. Tutto il materiale asportato, l’attrezzatura utilizzata dai malfattori ed il motoveicolo venivano sottoposti a sequestro.
Giuseppe De Gregorio ed il complice, poi identificato in Paolo Galazzo, venivano accompagnati presso gli uffici del Comando Compagnia per le formalità di rito al termine del quale venivano posti agli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G. in attesa di giudizio direttissimo.