Intanto la mozione in Sicilia contro l’assessore Borsellino ha solo otto firme. Dallo Sblocca Italia alla sanità, Marco Falcone fa i conti
“Il Governo del Pd ha tolto 8 miliardi di euro alla Sicilia”. Forza Italia si pone in contrapposizione al Partito democratico e lo fa attraverso una nota del capogruppo all’Ars, Marco Falcone, che ha elencato queste somme nel dettaglio, tra cui “un miliardo e 150 milioni negli ultimi tre anni come concorso alla finanza nazionale, un altro miliardo e 150 milioni per il 2015, 650 milioni di euro all’anno per tre anni: quindi quasi 2 miliardi di euro per la compartecipazione sanitaria, la più alta di Italia”.
Falcone ha dichiarato che nel giugno 2014 “sono stati tolti 200 milioni di euro per dare 80 euro agli impiegati, con lo Sblocca Italia infine è stato previsto il prelievo per fognarie e acquedotti per 870 milioni di euro, nonché 2 miliardi e 200 milioni di euro sono stati sottratti dai Pac”.
Il capogruppo azzurro ha criticato le parole di Davide Faraone alla Leopolda siciliana dello scorso fine settimana: “In un convegno di due giorni è stato celebrato il de profundis della Sicilia, con un obiettivo preciso, colpire il governo regionale e utilizzare la Sicilia come tesoretto per i problemi economici nazionali”.
Ed ha aggiunto “ci aspettavamo dalla Leopolda una strategia di rilancio che supplisse a queste decurtazioni operate dal governo centrale, invece solo qualche slogan e qualche coniugazione di verbo al futuro, hanno parlato del sesso degli angeli mentre la Sicilia andrà a picco”.
Ma Forza Italia si scaglia anche contro il governatore Crocetta e il premier Matteo Renzi. “La situazione siciliana è al limite del collasso con i Comuni che vanno in default o che tagliano i servizi essenziali alla cittadinanza – ha detto il coordinatore regionale Vincenzo Gibiino – mentre il Governo a maggioranza Pd ha regalato, anche alla Sicilia, una pesantissima Imu agricola che schiaccerà un numero esorbitante di produttori dell’ortofrutta. Un provvedimento passato anche con il sostegno di Ncd e che penalizzerà enormemente un settore già in estrema difficoltà. Forza Italia non si ferma e non si fermerà contro i soprusi targati Renzi-Crocetta-Pd, facendo propria ogni possibile battaglia che abbia quale obiettivo il salvataggio della nostra economia attraverso un taglio considerevole della pressione fiscale”.
Intanto il Movimento Articolo 4 entra a far parte del Pd. Il passaggio ufficiale è avvenuto a Catania alla presenza del vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini. All’interno del partito ci sono stati dei mal di pancia per questo ingresso sui quali è intervenuto in una nota il deputato trapanese Paolo Ruggirello che parla di percorso compiuto dal Pd “in vista di diventare partito delle nazione” e avvisa: “I malesseri che, ancora, alcuni esponenti manifestano, sono il segnale di una politica orientata a fini personali e non rivolta alla collettività”.
Infine Giovanni Greco (Mpa) ha sottoscritto la mozione censura nei confronti dell’Assessore Lucia Borsellino. In Assemblea regionale vi è un solo atto con otto firme presentato da Forza Italia ma non è escluso che aumentino le adesioni nei prossimi giorni da parte di altre forze politiche.
di Raffaella Pessina
fonte: http://www.qds.it/
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