Formazione, il Sinalp denuncia il legale rappresentante dell’Ente Anfe Reg.le Sicilia
Il Segretario Nazionale della Federazione Scuola e Formazione del Sinalp Dott. Gaetano Giordano denuncia il totale immobilismo del Legale Rappresentante dell’Ente Anfe Reg.le Sicilia, Dott. Costantino Garraffa. Lo si evince da un documento giunto in redazione. Di seguito pubblichiamo il documento sindacale
La sottoscritta Organizzazione Sindacale, titolare di interessi diffusi, nonché organismo a tutela dei lavoratori, denuncia il totale immobilismo del Legale Rappresentante dell’Ente Anfe Reg.le Sicilia, Dott. Costantino Garraffa, che non pone in essere l’avvio delle procedure di cui all’oggetto.
Tale incomprensibile comportamento sta aggravando la già precaria condizione economica dei circa 600 lavoratori, che a tutt’oggi, oltre a non percepire da diversi anni alcuna retribuzione, non possono accedere ad alcuna forma di assistenza al reddito.
Ad aggravio di tutto ciò il Legale Rappresentante dell’Anfe, senza preventivamente confrontarsi con le OO.SS., ha deciso di chiedere al Tribunale di Palermo l’avvio della procedura di concordato preventivo ex art. 161 legge fallimentare, causando il congelamento di tutte le procedure esecutive necessarie al recupero delle spettanze dei lavoratori.
Corre l’obbligo voler ricordare alle parti interessate, che la scrivente O.S., nei precedenti incontri verbalizzati con la Dirigenza Anfe, ha sempre evidenziato l’impossibilità dell’applicazione della Legge 223/91 nei confronti di Enti che non posseggono i requisiti di imprese in presenza di crisi economica strutturale, ma bensì l’applicazione della normativa relativa alla mobilità, regolamentata dalla circolare regionale n° 10/94.
Certi che l’avvio della procedura di concordato preventivo non è ammissibile nei confronti dell’Anfe Reg.le Sicilia, sin da ora riterremo responsabile il Dott. Costantino Garraffa, dell’ulteriore aggravio economico che i 600 lavoratori subiranno, e nel contempo invitiamo le Procure della Repubblica di Palermo e di Trapani cui la stessa è indirizzata per competenza, a valutare se i comportamenti denunciati integrano gli estremi di reato, e quindi, ad avviare i consequenziali provvedimenti.
Distinti saluti
IL SEGRETARIO NAZIONALE
SCUOLA E FORMAZIONE
Dott. Gaetano Giordano