Fatti inquietanti al Carcere di San Giuliano. Massima allerta nella casa circondariale

Carcere_Trapani_san-giulianoAlcuni fatti inquietati che si sarebbero verificati negli ultimi mesi al Carcere di San Giuliano hanno spinto il direttore ad innalzare lo stato di allerta al massimo. Durate un’ispezione gli agenti della polizia penitenziaria hanno messo la parola fine ad un laborioso piano di fuga ispirato alla trama di alcuni fra i più noti kolossal cinematografici “Alcatraz”, “Fuga per la vittoria”… Dei carcerati hanno scavato un buco in una cella della Casa circondariale di San Giuliano. Ed in poco tempo avevano già divelto alcuni grossi mattoni dal muro; fortunatamente le puntuali ispezioni degli agenti di Polizia penitenziaria hanno evitato il peggio scoprendo poco prima di pasqua lo scavo; subito sono scattate le misure punitive per i soggetti individuati come probabili esecutori della tentata fuga.

Messi in isolamento sono stati ripristinati lo stato del luogo e le segnalazioni alla Magistratura. Un episodio che segue un altro inquietante ritrovamento in un’altra cella della Casa circondariale; infatti, un telefonino nella disponibilità di un altro detenuto è stato rinvenuto da un’altra ispezione dagli agenti di Polizia; i fatti risalgono al mese prima verso metà febbraio, quando ad un detenuto, tradotto al tribunale di Marsala per una deposizione processuale, gli sarebbe stato fatto trovare in un bagno del Palazzo di Giustizia di Piazza Borsellino l’apparecchio telefonico. Un altro episodio inquietante visto che il Tribunale al piano terreno ha più bagni e dunque come i complici, che ancora non sarebbero stati individuati, potessero sapere in quale andasse il detenuto resta un mistero. Probabilmente lasciando più telefoni nei vari locali dei servizi; fortunatamente, ancora una volta per la prontezza degli agenti della Casa circondariale, il pericolo è stato sventato. Insomma, episodi raramente registrati prima a San Giuliano ma che sembrerebbero all’ordine del giorno in molte altre realtà italiane. Tanto da non indurre a particolare preoccupazione il Direttore delle Carceri Renato Persico, che però ha prudentemente e precauzionalmente alzato il livello d’allerta.

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