“Falcone e Borsellino, ovvero il muro dei martiri” chiuderà la 69ª Stagione Lirica dell’Ente Luglio Musicale Trapanese

 L’Opera “Falcone e Borsellino, ovvero il muro dei martiri” chiuderà la 69ª Stagione Lirica dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, per il quarto anno sotto la direzione artistica di Giovanni De Santis affiancato dal M° Andrea Certa, responsabile della programmazione lirica dell’Ente. In cartellone, un’Opera di forte impegno civile che andrà in scena venerdì 17 e domenica 19 novembre a Trapani, sul palco del Teatro “M° Tonino Pardo” presso il Conservatorio “A. Scontrino”, dopo un’anteprima rivolta alle Scuole giovedì mattina (una seconda matinée è in calendario per lunedì 20 novembre).

“Falcone e Borsellino, ovvero il muro dei martiri” è “un dramma in musica ispirato alla cronaca”, un’opera in un solo atto per commemorare e tramandare due tra i più eclatanti delitti di mafia che hanno sconvolto l’Italia e che ancora restano vividi nella memoria collettiva, nonostante siano trascorsi più di 25 anni da allora. Era, infatti, il 23 maggio del 1992 quando un timer a distanza fu azionato per provocare la strage di Capaci, facendo saltare in aria l’auto su cui viaggiavano Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo insieme con tre agenti di polizia, sull’autostrada tra Punta Raisi e Palermo. Ed erano trascorsi solo 57 giorni quando, il 19 luglio, un’altra esplosione, stavolta in città, a Palermo, in via D’Amelio, uccise il giudice Paolo Borsellino, che stava andando a trovare la madre, insieme ai cinque uomini della sua scorta.

L’Opera, interamente prodotta dall’Ente Luglio Musicale Trapanese che la presenta in prima assoluta regionale, è frutto della collaborazione tra due autori che appartengono alla stessa terra di Falcone e Borsellino: Antonio Fortunato, il compositore, e Gaspare Miraglia, il librettista, sono infatti entrambi siciliani ed hanno già lavorato insieme ne “La baronessa di Carini”, uscita nel 2011.

Con le parole degli autori, «L’opera vuole essere un omaggio ai due magistrati uccisi dalla mafia e a tutte le vittime della mafia, insieme ad un messaggio di rinnovamento e di rinascita attraverso la musica e la poesia».

Tale messaggio, di riscatto tramite l’arte, è reso tangibile anche dall’essenziale elemento scenografico: un muro, edificato sulle macerie e sul quale scorrono i nomi dei tanti martiri di mafia, ideato da Antonella Conte, scenografa e costumista, e realizzato con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Palermo.

Fortemente caratterizzante, la scelta della regista, Maria Paola Viano, di unire, nel prologo dell’Opera, l’enfasi poetica alla realtà, registrando le voci fuori campo non di attori ma di magistrati e avvocati attivi al Palazzo di Giustizia di Trapani: fondamentali, in tal senso, la disponibilità della Presidenza del Tribunale e della Procura della Repubblica, e la collaborazione fattiva dell’ANM, Associazione Nazionale Magistrati – sottosezione di Trapani, della Camera Penale “G. Rubino”, dell’Ordine degli Avvocati (che accredita l’evento con 2 crediti formativi).

Protagonisti dell’Operail soprano Clara Polito nel ruolo di una Madre di vittima della mafia, il baritono Luca Bruno nei panni di un Padre, Francesco Palmieri, basso, che impersona la Mafia – in questo caso un vero e proprio personaggio – e, a dar vita alle voci di Falcone e Borsellino, gli attori Edoardo Siravo e Claudio Lardo. La Direzione musicale è affidata al M° Elio Orciuolo che dirigerà l’Orchestra, insieme con il Coro dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, diretto da Fabio Modica, e con il Coro di Voci Bianche “Carpe Diem”, guidato da Roberta Caly. La regia, di indiscussa sensibilità e professionalità, è di Maria Paola Viano, supportata dalla creatività di Antonella Conte per scene e costumi. Le luci sono di Giuseppe Saccaro.

 

“FALCONE E BORSELLINO, OVVERO IL MURO DEI MARTIRI”

Venerdì 17 e domenica 19 novembre 2017

Trapani, Teatro “M° Tonino Pardo”

Via Francesco Sceusa 6

Fontanelle Milo (TP)

 

Trapani, 15 novembre 2017 –

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