Facevano prostituire bambina di 9 anni, arrestati genitori a Partinico
PALERMO. Le prestazioni venivano pagate tra 5 e 25 euro dai clienti raccattati dal padre e dalla madre della bambina.
Facevano prostituire la propria figlia, una bambina di appena nove anni: con l’accusa di violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione minorile sono stati arrestati dai carabinieri il padre e la madre della piccola vittima.
I fatti si sono svolti in un paese del palermitano. Oltre alla coppia sono stati arrestati i due uomini con cui la bambina ha avuto rapporti sessuali a pagamento.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri della Compagnia di Partinico. Per i 4 indagati il gip ha disposto i domiciliari.
L’inchiesta è iniziata dopo la denuncia di un uomo che ha visto in aperta campagna la piccola appartarsi con uno dei due indagati e compiere per due volte atti sessuali. Il testimone ha raccontato che alla scena avrebbe assistito il padre della bambina.
Dalle indagini è emerso che anche la madre organizzava gli incontri a pagamento che alcune volte avvenivano nell’abitazione della coppia e pare che a volte partecipasse anche lei in presenza della figlia. La minore, ascoltata con l’aiuto di esperti di psicologia infantile, ha confermato le parole del testimone e ha raccontato tutto agli investigatori. Secondo gli inquirenti, le prestazioni venivano pagate tra 5 e 25 euro. La piccola è stata allontanata dalla casa dei genitori e affidata a una casa famiglia.
I fatti risalgono all’estate del 2017 e le indagini svolte dai carabinieri hanno documentato che, in più occasioni ed in tempi diversi, due persone – un bracciante agricolo 61enne residente a Trappeto e un pensionato 78enne residente a Balestrate – avevano compiuto atti e rapporti sessuali, dietro pagamento in denaro, con la bambina.
Fonte www.gds.it