Esercito, ricorre domenica il 16° anniversario dell’inizio dell’Operazione “Strade Sicure”

Strade Sicure, un impegno costante dell’Esercito Italiano nel fornire un contributo al controllo del territorio e alla sicurezza delle città, delle loro periferie e degli abitanti

Il 4 agosto 2024 ricorrerà il 16° anniversario dell’inizio dell’Operazione “Strade Sicure” avviata nel 2008, in virtù della Legge n. 125 del 24 luglio del 2008. Grazie all’impegno e al qualificato contributo posto in essere, l’Esercito opera in concorso e congiuntamente alle Forze di Polizia, in difesa della collettività, per il presidio del territorio e delle principali aree metropolitane e la sorveglianza dei punti sensibili. Al momento, gli uomini e le donne dell’Esercito Italiano impiegati nell’operazione sono 6600 e, di questi, 200 dedicati all’operazione ambientale “Terra dei Fuochi” e 800 per “Stazioni Sicure” che prevede la vigilanza di 20 stazioni nelle città di Genova, Milano, Torino, Bologna, Venezia, Verona, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Palermo.
In particolare in Sicilia sono impiegati, nel Raggruppamento 5 dell’Operazione “Strade Sicure”, circa 630 tra uomini e donne dell’Esercito che quotidianamente operano in 7 province (Trapani, Palermo, Caltanissetta, Messina, Catania, Ragusa e Agrigento) effettuando presidi fissi nonché vigilanze dinamiche dedicate per il controllo del territorio. Fattori chiave del successo dell’Operazione sono rappresentati dalla tempestività di intervento, dalla capacità di rimodulazione del dispositivo in base alle esigenze in ogni condizione climatica e dalla capillare distribuzione delle unità sul territorio. Attraverso questi fattori, in molteplici circostanze, si assicurano la tutela del bene comune e la salvaguardia della vita umana. Lo scorso mese di luglio 4 militari dell’Esercito impiegati nell’Operazione Strade Sicure in Sicilia, liberi dal servizio, hanno tratto in salvo una madre con le sue 2 figlie che si erano avventurate in mare nelle acque agitate del litorale di Siculiana Marina (AG).
I soldati dell’Esercito impiegati nell’Operazione “Strade Sicure”, svolgono una fase di addestramento che prevede, oltre alla formazione su aspetti giuridici e legali, lezioni di primo soccorso, di tiro con le armi portatili ai poligoni e ai simulatori nonché tecniche di controllo della folla e di Metodo di Combattimento Militare (MCM) che consente di intervenire con gradualità e tempestività in ogni situazione ed è studiato per garantire al militare, completamente equipaggiato, la sopravvivenza anche senza l’impiego delle armi da fuoco. L’Esercito Italiano ha sempre più un ruolo centrale nel fornire un contributo alla sicurezza delle città e delle loro periferie.
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