Escalation di incendi nel marsalese, ieri notte è stata la volta di un furgone
Escalation di incendi nel marsalese, ieri notte è stata la volta di un furgone. Si allunga, di giorno in giorno, il bollettino dei beni mobili ed immobili andati “misteriosamente” a fuoco, nelle ore notturne, a Marsala. L’ultimo rogo spento dai pompieri, in ordine di tempo, è stato in contrada Cuore di Gesù, dove le fiamme hanno avvolto e distrutto un furgone Fiat Iveco Daily. L’incendio divampato per cause che sono ancora in corso di accertamento è divampato poco prima delle tre del mattino di ieri.
Il pronto intervento dei vigili del fuoco ha limitato i danni, ma il mezzo è lo stesso inutilizzabile. Il furgone, intestato ad una donna, era nella disponibilità di un uomo di 56 anni con precedenti che lo impiegava per la vendita di ortaggi, per cui gli inquirenti pensano che si tratti di un incendio di natura dolosa. Qualche sera prima le fiamme avevano distrutto la camera da letto di una civile abitazione in via Vita, dopo che ignoti avevano forzato gli infissi. La sera precedente un altro furgone in contrada Amabilina e, andando a ritroso nel tempo: l’autovettura di un avvocato, il camion di un autotrasportatore in contrada Rakalia, una Autobianchi Y10 in via Grazia Vecchia, una BMW 5 di un operaio rumeno in contrada Fontanelle. E’, questo, è solo il bilancio delle ultime “settimane di fuoco” a Marsala. Pare che tra i tanti incendi di sospetta natura dolosa non vi sia un filo conduttore, anche se le indagini delle forze dell’ordine vanno in ogni direzione. Se dietro gli incendi vi fosse una regia occulta, potrebbe significare soltanto una cosa, il ritorno – se mai se ne sia andato – del racket delle estorsioni. Per ora non ci sono elementi tali da creare allarmismo. In casi del genere solo la collaborazione con le forze dell’ordine possono debellare il fenomeno criminale