Emanuele Titone, la storia di un marsalese che, per fare l’attore, ha dovuto lasciare la sua terra
Emanuele Titone, il suo nome non è ancora famoso, è uno dei tanti marsalesi che si è avventurato nel difficile mondo del cinema. Da 4 anni vive a Lisbona (Portogallo) ed’è ad un passo dal coronare il suo sogno, fa l’attore. Ancora una volta i talenti di questa terra sono costretti ad emigrare per potersi esprimere al meglio, per avere delle opportunità, per poter vivere la propria vita per come l’hanno sempre sognata. Emanuele Titone, proprio come tantissimi altri suoi “concittadini”, Alessio Piazza, Claudia Gusmano, Fabrizio Lombardo, Marcella Favilla, tanto per citarne alcuni, ha dovuto lasciare la sua terra per fare l’attore.
Titone, nato a Torino da una famiglia di migranti siciliani, nel capoluogo piemontese ha vissuto i suoi primi 11 anni di vita nella periferia di Mirafiori Nord; il padre riesce poi a farsi trasferire per lavoro a Marsala, sua città originaria. Ed Emanuele, insieme a tutta la famiglia, si trasferisce in Sicilia. Ma il suo sogno è sempre stato quello di lavorare nel cinema. Già all’età di 17 anni fece un provino, senza successo, per la soap opera ” Un posto al sole”. Dopo quella delusione della teenager età, arriva la maturità alla scuola superiore, rimane altri 4 anni a Marsala per poi decidere di fare le valigie, (nel lontano 1998) e di trasferirsi a Bassano del Grappa, in Veneto, per un futuro migliore. A Bassano del Grappa, trova lavoro in fabbrica quasi subito, trova la sua indipendenza, i soldi, la casa in affitto.
Insomma indipendente si, ma gli manca il tassello principale che non ha tralasciato: il cinema, la tv, lo spettacolo. Inizia a girarsi attorno, va a Padova conosce un’agenzia che prometteva mari e monti e anche qui ci prova sborsando dei soldi tipo un milione delle vecchie lire, insomma, molti per quei anni, il risultato finale è solo uno spot pubblicitario contro il fumo. Morale della favola questa era una classica agenzia che non lavorava ma vendeva sogni a tutti i giovani che come lui credevano di far qualcosa nel mondo dello spettacolo. La passione per il cinema e la televisione lo ha portato a contattare attraverso internet le società di casting di mezzo mondo.
Passano un paio di anni ed Emanuele non si arrende, contatta la RTP e la SIC (rispettivamente la nostra Rai e Mediaset in salsa portoghese) e riceve una risposta via mail. Poche righe, giusto per dirgli di rivolgersi a un’agenzia con la quale collaborano. Nel febbraio del 2012 Emanuele fa le valigie e si trasferisce a Lisbona ed entra a far parte come comparsa nella telenovela brasiliana Dancin’ Days. Nei mesi seguenti riesce a lavorare, sempre come comparsa, in alcune telenovelas della SIC. Poi arriva il cinema. Nel giugno del 2012 riesce (anche qui come semplice comparsa) a partecipare a un film dal titolo “Quarta Divisão” uscito a febbraio del 2013 nella sale cinematografiche di tutto il Portogallo. Di recente ha partecipato ad uno spot pubblicitario per – HEINEKEN – per i GIOCHI OLIMPICI di RIO 2016, questo il link https://youtu.be/gud_U4ENyvU . Adesso che comincia a essere più conosciuto, Emanuele spera di fare il grande salto e lavorare definitivamente nel cinema e nella televisione portoghese.
Ad majora Emanuele
Ringrazio ed accetto qualsiasi critica, mi piace ascoltare i pareri e consigli di tutti, grazie ancora….ma sopratutto a voi della Redazione.
Per il momento ho cambiato paese non sono più a Lisbona ma sono a Madrid sempre per inseguire il mio sogno, non appena avrò aggiornamenti in merito alla mia posizione artistica mi piacerebbe aggiornare la mia intervista un saluto a tutti i miei paesani Marsalesi.
Ma su dai! Un po’ di onestà intellettuale.. semplicemente “ha deciso” di andarsene nessuno lo ha costretto, le assicuro che si può fare l’attore in Italia (ne esistono se non lo sapesse). Se avesse magari studiato qualcosa invece di cercare lavoro così senza né arte né parte magari si sarebbe pure ritagliato il suo spazio in Italia, su non siate ipocriti e pretestuosi
Premesso che ognuno ha la propria vita, il proprio trascorso, le proprie conoscenze e che la vita è fatta di opportunità: Lei non può generalizzare e tanto meno giudicare le scelte di Emanuele Titone e di chicchessia perchè si rende proprio ipocrita e pretestuoso
Siete ridicoli! Ma dai questo non è un talento, è semplicemente uno che non ce la può fare
Visto che lei continua ad essere ridicolo, la invito a non leggere il nostro giornale e a non offendere
Non capisco dove vuole andare a parare l’articolo… “ha dovuto”?! Oppure semplicemente “ha deciso” di andare altrove?!?! (esistono gli attori in Italia eh)
Vedo con dispiacere che continua ad accanirsi contro Emanuele Titone, da ciò si comprende che lei abbia forse qualcosa di personale e pertanto non le permetto di continuare oltre. Un altro solo ridicolo commento e la estrometto. Spero di essere stato chiaro