Edilizia ferma in Sicilia, la CNA invita i sindaci ed i deputati a intervenire
La CNA, Confederazione Nazionale Agricoltori, invita i parlamentari nazionali e regionali, nonché i sindaci del territorio provinciale, ad intervenire urgentemente sulla grave crisi che attanaglia il settore dell’edilizia. “Vi è l’esigenza di una rivalutazione delle proprietà immobiliari attraverso incentivi che possono comportare una ristrutturazione degli immobili non utilizzati e un loro utilizzo anche a fini di ricezione turistica – affermano dal sindacato -. Nonostante le misure adottate dal Governo, nella provincia di Trapani, i ritardi di pagamento della Pubblica Amministrazione continuano a determinare una situazione di forte sofferenza nel settore delle costruzioni, determinando effetti molto negativi sulla liquidità delle imprese. Se a ciò si aggiunge che dal 1° gennaio la legge di stabilità ha introdotto lo “slitpayment”, ossia il nuovo meccanismo che pone a carico delle Pubbliche Amministrazioni il versamento dell’IVA relativa alle cessioni di beni o prestazioni dei servizi, per cui si produce un aumento esponenziale del credito IVA, che le imprese potranno recuperare attraverso una domanda di “rimborso” allo Stato, la cui tempistica di esecuzione è talmente lunga da essere già oggetto di una procedura d’infrazione contro l’Italia”. Il perdurare di tale situazione indurrà le imprese ad indire forti azioni di mobilitazione.