Edilizia del trapanese in ginocchio, dal 2008 ad oggi: -52% gli occupati e -76% di ore lavorative

Persi oltre 5 mila posti di lavoro in 10 anni nel Trapanese e diminuito il carico di lavoro di 6 milioni di ore lavorative. I dati sono sconvolgenti, ad elaborarli è stata la Feneal Uil Trapani in occasione del 17° Congresso territoriale di categoria “Lavoro sicuro e legale per il futuro del settore edile” che si è svoltosi nei locali della Uil Trapani. Riconfermato Giuseppe Tumbarello alla guida della Uil, fanno parte della segreteria Giovanni Angileri, Sergio Buscaino, Nella Macaddino e Aldo Vaccaro.

“La crisi – afferma il neo confermato segretario generale Giuseppe Tumbarello – ha colpito duramente questo settore. I dati per la nostra provincia sono drammatici: in particolare, dal 2008 ad oggi gli addetti occupati nel comparto sono diminuiti di oltre 5.000 unità passando dalle 10.877 alle 5.173, così come le ore lavorate sono passate 8.542.503 del 2008 a 2.503.792 del 2013. Le imprese attive hanno registrato un calo del 40 per cento passando dalle 2.311 del 2008 alle 1292 del 2017, con conseguente calo della massa salariale che nello stesso periodo è diminuita di circa 50.000 milioni di euro. La politica e le istituzioni – aggiunge infine Tumbarello – devono acquisire la consapevolezza che l’occupazione ed il mantenimento dei livelli occupazionali è una priorità assoluta, poiché il problema non è soltanto la salvaguardia del posto di lavoro, ma diventa indispensabile la salvaguardia del valore del lavoro, della professionalità e competenza acquisita da ogni singolo lavoratore edile, che non va dispersa ma deve essere preservata ed utilizzata quando il settore si avvierà verso la ripresa”.

Ai lavori di oggi hanno preso parte, tra gli altri, il presidente nazionale del Caf Uil Giovanni Angileri, il segretario generale Uil Trapani Eugenio Tumbarello, il segretario generale Feneal Uil Sicilia Francesco De Martino e il tesoriere nazionale Feneal Uil Enzo Mudaro.

 

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