Economia, basta con l’elemosina; occorrono interventi concreti per il rilancio

UN’ALTRA DELUSIONE PER LE IMPRESE CON IL DECRETO SOSTEGNI-BIS. SOLO ELEMOSINE. NESSUN PROGETTO ORGANICO. NESSUNA CONDIZIONE DI EFFETTIVO RILANCIO PER LE IMPRESE. SONO LE DURE PAROLE DEL PRESIDENTE NAZIONALE DI CONFEDERCONTRIBUENTI, CARMELO FINOCCHIARO

La crisi diventa di giorno in giorno sempre più opprimente, tante attività economiche non hanno retto alle continue restrinzioni imposte e centinaia di migliaia di saracinesche sono calate per sempre. Il Governo Conte prima e quello di Draghi dopo non sono riusciti ad andare oltre all’erogazione di insignificanti bonus che non hanno certamente il ristoro necessario a risollevare la piccola e media impresa e con essa l’economia del Paese.

Il decreto Sostegni-bis​ approvato dal Consiglio dei ministri viene contestato dal presidente nazionale della Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, il quale sostiene che: “Il Decreto Sostegni-bis é un’altra delusione per le imprese. Solo elemosine. Nessun progetto organico. Nessuna condizione di effettivo rilancio per le imprese, ma solo e soltanto dei bonus che servono a ben poco, dopo mesi e mesi di grande crisi. Non vi è perfino alcun segnale sul piano del fisco, dove non vengono prorogate in maniera consistente la ripresa dei pagamenti fiscali, ne tantomeno ci si proietta verso una nuova rottamazione e, dunque, il superamento del cosiddetto pagamento entro il mese di maggio delle rottamazioni precedenti”.

“Il decreto in parte diverso dal passato, perché guarda al futuro, guarda al Paese che si riapre ma allo stesso tempo non lascia indietro nessuno. Assiste, aiuta”. Così il​ premier Mario Draghi, in conferenza stampa, ha descritto il decreto Sostegni-bis​ approvato dal Consiglio dei Ministri.

Non é d’accordo con questa definizione il presidente nazionale della Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, il quale sostiene: “Passiamo dagli aiuti alle imprese ai continui ammortizzatori, con rinvio anche dei periodi di licenziamento, per poi inserire norme che nulla hanno a che fare con la ripresa post-covid. Dunquea, ncora una volta assistiamo al palesarsi di tante misure a pioggia che però non servono a risolvere il vero problema di questo nostro Paese! Draghi deve necessariamente cambiare rotta, perché in questa maniera non ci sarà ripresa e non ci sarà occupazione, ma solo belle promesse che spesso vengono seguite da bacchettate o spesso da spinte in avanti di partiti di maggioranza che vogliono introdurre nuovo tassazioni come la tassa di successione. Siamo quindi a situazioni di grave e inaudito atteggiamento”.

“Ecco perché noi di Confedercontribuenti –conclude il presidente nazionale Carmelo Finocchiaro- esprimiamo un giudizio assolutamente negativo perchè ancora una volta nulla viene risolto con questo decreto, ma ripeto vengono fatte solo erogazioni a pioggia che fra l’altro non risolvono minimamente i problemi delle aziende in crisi e in difficoltà”.

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