Due nuovi sbarchi di migranti a Trapani e a Lampedusa
Due nuovi sbarchi in Sicilia, a Trapani e a Lampedusa. Con due motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza sono sbarcati a Trapani, la notte scorsa, 66 tunisini che erano stati soccorsi a circa 30 miglia a sud dell’isola di Pantelleria, in acque SAR italiane, mentre navigavano a bordo di un piccolo peschereccio. Sono tutti uomini. Ci sarebbe anche qualche minore. Gli immigrati sono in buona salute stanotte sono stati sbarcati al Molo Ronciglio una mezz’ora circa dopo la mezzanotte. I tunisini erano su un barcone in legno avvistato da un aereo Frontex che ha diramato l’allarme alle motovedette in pattugliamento. Sul punto nautico si sono portati gli equipaggi della motovedetta CP303 della Guardia Costiera e di una motovedetta della Guardia di Finanza. Dopo averli accolti a bordo e dato la prima assistenza le due unità militari hanno fatto rotta verso Trapani; qui, dopo le formalità di rito, i 66 migranti sono stati avviati all’hotspot di Milo (Trapani)
Nella stessa notte altri quindici migranti sono stati sbarcati a Lampedusa, dopo un lungo viaggio a bordo di una piccola imbarcazione. A soccorrerli è stato l’equipaggio di una motovedetta della Guardia costiera, quando erano ormai a poche miglia dall’isola. I migranti, 6 uomini e 9 donne di cui una incinta, hanno detto di essere salpati dalla Tunisia. Quattro sono nordafricani mentre gli altri 11 provengono dal Congo e dalla Costa d’Avorio. Hanno raccontato di aver trascorso tra gli 8 e i 10 mesi in Libia, dove hanno subito torture, prima di trasferirsi in Tunisia per affrontare la traversata. I migranti, dopo le consuete procedure di identificazione, sono stati trasferiti nell’hotspot di Lampedusa.