Due morti, a Marsala, hanno addolorato la Città
E' deceduto il bimbo di 4 anni che ieri era quasi annegato nella piscina di casa e si è spento lo studente di 19 anni, in agonia per uno shock anafilattico
Due morti, a Marsala, hanno addolorato la Città nelle ultime ore. La più grave, quella dell’incredibile incidente domestico di ieri pomeriggio che vede come sfortunato protagonista un bimbo di appena 4 anni, annegato in una piscina di plastica e la drammatica scomparsa di un giovane studente, morto dopo una lunga agonia scaturita da uno shock anafilattico. I due fatti, seppure distinti e lontani fra di loro, hanno addolorato la città.
In una abitazione della periferia, in contrada Ranna, si è consumata la tragedia del bimbo, che sfuggito al controllo dei genitori si è sporto nella piscina del giardino, cadendovi dentro. Soccorso dai genitori il bambino non dava più segni di vita. All’arrivo dei soccorsi il bambino era in arresto cardio circolatorio, ma il massaggio cardiaco e le cure prestate dal medico e dagli infermieri avevano fatto tornare a battere il cuore. Giunto all’Ospedale Paolo Borsellino, i medici, accertate le gravissime condizioni del bambino, ne disponevano l’immediato ricovero al centro specializzato di rianimazione pediatrica Di Cristina di Palermo. Per accelerare i tempi di trasporto si è impiegato un elicottero del servizio sanitario. Ma tutto, alla fine si è rilevato inutile. Il bimbo non c’è l’ha fatta. Sull’accaduto sono in corso indagini dei carabinieri.
L’altra notizia drammatica è stata la prematura scomparsa di un giovane marsalese, dopo muna lunga agonia. Da giorni in giro, ma soprattutto sui social network, non si parlava d’altro che di Eros Scafura, il ragazzo di 19 anni di Marsala che lottava in lettino d’ospedale per uno strano malore. In un primo momento si pensava ad uno shock anafilattico, per aver mangiato qualcosa che gli ha fatto una violenta reazione allergica, poi le sue condizioni sono peggiorate ed i medici hanno formulato la diagnosi, edema cerebrale. Per giorni la sua vita è stata appesa ad un filo mentre su facebook conoscenti, amici e compagni scuola dell’istituto industriale di Marsala, lo incitavano a resistere, sperando di averlo fra loro al più presto. Purtroppo così non è stato. La scorsa notte le sue condizioni sono precipitate e la morte lo ha colto nel primo pomeriggio di ieri. La morte di Eros in un baleno ha fatto il giro della città suscitando commozione e sgomento. Il “guerriero”, così lo chiamavano i suoi amici, non c’è più. I funerali si terranno domani pomeriggio alle ore16:30 presso la chiesa dei Salesiani in via San Giovanni Bosco