Due donne stavano per annegare, salvate da militare della Guardia Costiera
Militare della Guardia Costiera non in servizio salva due donne ucraine in grosse difficoltà a mare. Il fatto è avvenuto qualche giorno fa. Filippo Catalano di Castelvetrano, mentre si trovava sulla spiaggia di Triscina, ha notato a distanza di circa 500 dalla battigia, nei pressi del Lido “Alcha”, qualcosa che si muoveva non bene identificabile, che si allontanava a vista d’occhio per le forti correnti di maestrale. L’ipotesi che potesse trattarsi di nuotanti in difficoltà è stata confermata nella immediatezza quando ha chiesto ai bagnini il binocolo e l’immagine di due donne aggrappate ad un materassino che gesticolavano è sembrata evidente.
A questo punto Filippo Catalano ha invitato i due bagnini a non perdere d’occhio il materassino con le due donne, mentre con una corsa ha raggiunto il club “Rais” dove ormeggiano gli scafi di diportisti. Presentatosi al responsabile della custodia, nella sua qualità, ha “requisito” un natante con un potente motore e dopo pochi minuti ha raggiunto le due donne una di 45 e una di 17 anni esauste in preda al panico, che sono state caricate sul motoscafo e portate a riva, in direzione della strada 81 di Triscina, da dove avevano deciso di fare una nuotata.
Per la cronaca anche un pedalò di un privato aveva nel frattempo preso il largo per raggiungere le due donne. Lo stesso Filippo Catalano ringraziato dalle due donne, che hanno rischiato seriamente la vita, tiene a precisare che: ”nell’immediatezza avevo contatto i colleghi della Guardia Costiera che si trovavano in quel momento a Torretta, quindi troppo lontani per arrivare subito”.
L’imperizia spesso può fare brutti scherzi, quando ci sono delle correnti che non vengono capite o sottovalutate. Contento di avere contribuito al salvataggio anche il proprietario del natante, che è stato successivamente edotto di quanto era successo.
fonte: castelvetranonews