Dramma delle depressione, madre e figlia si tolgono la vita a Marsala
Dramma della depressione a Marsala. Due donne, madre e figlia, rispettivamente di 63 e 25 anni, si sono tolte la vita fra le mura della propria abitazione nei pressi di Porticella, in via Archimede, al numero civico 11. Notizie del genere addolorano, anche chi è “chiamato” a scriverle e, in forma di rispetto per i familiari e per l’estrema scelta delle vittime, non è nostra abitudine fornire le generalità delle persone coinvolte; pertanto ci limiteremo a raccontare l’accaduto.
La macabra scoperta dei due corpi senza vita è avvenuta intorno alle ore 18:00 di questo pomeriggio, quando il marito e padre della ragazza, al rientro a casa le ha trovate riverse a terra. L’uomo, un lattoniere in pensione, era uscito di casa la mattina e al rientro ha trovato riversi a terra i corpi della moglie e della figlia. Colto da un raptus è sceso in strada, quasi impazzito ha aggredito la prima persona incontrata. Sono occorsi alcuni minuti prima che la folla radunatasi davanti all’uomo comprendesse che la vera tragedia si era consumata nella mattinata tra le mura domestiche. Allertate le forze dell’ordine e mentre si cercava di calmare l’uomo straziato dal dolore giungeva una ambulanza del servizio 118. Saliti al primo piano medico e paramedico constatavano che per le due donne non c’era più nulla da fare.
Subito dopo giungevano due pattuglie del commissariato di Pubblica Sicurezza e due volanti della locale Compagnia dei Carabinieri per i rilevamenti di rito. Secondo quanto appreso sul posto, pare che le due onne soffrissero di depressione e che in passato avrebbero comunicato le loro intenzioni al loro congiunto. L’uomo avrebbe cercato di dare loro una adeguata assistenza sanitaria e non immaginava minimamente che potessero arrivare al punto di commettere l’insano gesto. Ai soccorritori del 118 si è aperto un macabro scenario, accanto ad un tavolo su cui erano presenti molti farmaci, si trovavano riversi per terra i corpi della madre e della figlia, come se avrebbero deciso di comune accordo di farla finita e dopo aver ingerito, probabilmente un quantitativo smisurato di farmaci, hanno atteso sedute che la morte li portasse via.
Non si sa molto delle due donne, soltanto che erano madre e figlia, la prima aveva 63 anni, l’altra 25. Vivevano, insieme al loro congiunto, rispettivamente maritro della prima e padre dell’altra, da un paio di anni in questo immobile in affitto, al primo piano di via Archimede, ma non avevano legato con nessuno dei vicini. Per tutti erano degli sconosciuti, o quasi. Di loro si sa solo che passavano gran parte della loro vita fra le mure domestiche in compagnia di due cani ed un gatto, di cui al momento del ritrovamento dei cadaveri delle due donne non si hanno più notizie. La scomparsa degli animali ha originato tra i vicini di casa un vero “giallo”; le due donne erano molto legate ai loro animali