Diocesi di Mazara, è scontro fra il Vescovo Mogavero e Padre Fiorino

domenico-mogavero-e francesco-fiorinoCosa debba ancora accadere nella Diocesi di Mazara del Vallo non è più prevedibile. La “stagione dei veleni” non ha limiti. E, chi alimenterebbe il  chiacchiericcio non è andato in ferie neanche per per ferragosto. Prima la vicenda dei presunti “vizietti” di Don Vito Caradonna, l’ex parroco di San Leonardo; ad inizio anno finisce al centro della cronaca il vescovo di Mazara circa una presunta appropriazione indebita di 180 mila euro; poi l’attenzione viene catalizzata dalle vicende legate all’inchiesta giudiziari per presunta detenzione di materiale pedo-pornografico di Padre Genna l’anziano parroco della Chiesa Addolorata dell’omonima contrada; ora scoppia il caso dell’ordinamento, a diacono di Marco Laudicina messo in dubbio da Padre Francesco Fiorino; quindi la dura risposta del Vescovo Domenico Mogavero.

Viene lecito chiedersi cosa sta accadendo. Un tempo “i panni sporchi si lavavano in famiglia” e l’immagine della Chiesa veniva sempre salvaguardata. Forse era una forma eccessiva di “protezionismo”, ma ora siamo passati all’opposto e i tribunali di piazza si sono trasferiti su internet, dove ognuno si sente autorizzato ad emettere condanne. La nostra testata non vuole entrare in merito alle vicende che vedono contendere l’ordinamento a diacono del marsalese Marco Laudicina e tanto meno vogliamo essere giudici dello scontro, a colpi di comunicati, fra il Vescovo Mogavero e Padre Fiorino. Per tanto ci limitiamo a diffondere, testuali, i due documenti ricevuti

La nota ufficiale diffusa da sua Eccellenza Domenico Mogavero, Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, diffusa dopo il comunicato stampa di Padre Francesco Fiorino

mogavero 02“Con riferimento a quanto pubblicato oggi, 11 agosto 2016, da don Francesco Fiorino sui social network e inviato, altresì, ad alcuni organi di stampa, si fa presente quanto segue.

1. L’intervento in questione è sicuramente scorretto e inopportuno nel modo e nei contenuti ed è gravemente lesivo del buon nome di quanti in esso sono chiamati in causa, in particolare il candidato al diaconato Marco Laudicina.

2. La decisione di ammettere al diaconato il Laudicina è il momento conclusivo di un lungo, serio e ponderato percorso di discernimento effettuato dal rettore del Seminario di Mazara del Vallo, don Gianluca Romano, dalla comunità educante del Seminario di Palermo, sotto la guida del rettore don Silvio Sgrò, dalla Commissione diocesana per gli ordini e i ministeri. Tutte queste persone hanno valutato in coscienza il candidato, il suo profilo umano e spirituale e gli esiti rassicuranti di percorsi di accompagnamento e di sostegno che lo stesso candidato aveva accettato con semplicità e assoluta disponibilità. La decisione finale del Vescovo è stata assunta con il conforto del parere unanimemente positivo di tutti.

3. Alla luce di queste considerazioni obiettive la non richiesta esternazione di don Fiorino appare in tutta la sua inconsistenza, sia perché i fatti a cui allude non rientrano tra i cosiddetti delicta graviora, sia perché non suffragata dagli ulteriori elementi di valutazione successivi alla conclusione del suo mandato di rettore.

4. In conseguenza di quanto sopra, il Vescovo, profondamente addolorato, esprime grandissimo rammarico e netta riprovazione per l’iniziativa sconsiderata e per i giudizi avventati di don Fiorino, che attentano irresponsabilmente alla comunione ecclesiale. Rinnova fiducia e apprezzamento nell’opera degli educatori dei due Seminari e dei membri della Commissione diocesana per gli ordini e i ministeri. Manifesta paterna solidarietà a Marco Laudicina, offeso nella sua dignità e senza possibilità di tutelarsi, almeno per il momento, da questo ignobile attacco lesivo della sua persona e della sua onorabilità.

Si riserva di valutare attentamente tutti i profili del gesto e dei contenuti per verificare la sussistenza di presupposti che possono rappresentare violazione delle norme canoniche per l’adozione di conseguenti iniziative.

Comunicato Stampa

11/08/2016″

Il comunicato stampa di Padre Francesco Fiorino, in merito all’ordinazione del diacono Marco Laudicina, a cui ha risposto sua Eccellenza Domenico Mogavero, Vescovo della Diocesi di Mazara

“Al presbiterio diocesano

Al popolo di Dio che è in Mazara del Vallo

E. p. c. Al Vescovo, mons. Domenico Mogavero

Carissimi confratelli, Cari tutti nel Signore, nella serata di ieri, 10 agosto 2016, il nostro Vescovo, ha annunciato l’ordinazione diaconale di due giovani seminaristi della nostra Diocesi.

Avendo appreso personalmente questo annuncio durante la Celebrazione dei Vespri nella parrocchia di San Lorenzo, io sottoscritto don Francesco Fiorino, nella qualità di ex Rettore del Seminario Diocesano dal settembre 2011 al settembre 2015, davanti a Dio, alla Madre Chiesa e alla mia coscienza di uomo e presbitero, dichiaro pubblicamente, con assoluta sicurezza e con motivazioni comprovate, di dare parere negativo alla prossima ordinazione diaconale del giovane Laudicina per motivi oggettivamente gravi.

In data 10 luglio 2016 sono stato raggiunto, con molta sorpresa, da una lettera di Laudicina, attraverso lo strumento informatico “messenger”, in cui riconosce di aver avuto “rabbia e rancore” nei miei confronti, e poi afferma con precisione: “vorrei esprimere le mie scuse se talvolta la mia azione o la mia parola ha potuto offendere e ferire (Siamo tutti uomini e soggetti all’errore)”.

Le azioni e gli errori a cui fa riferimento il Laudicina, – e il nostro vescovo, oltre me, conosce molto bene i fatti in questione -, sono talmente gravi e pesanti, – per cui non si può assolutamente soprassedere -, che non possono, a mio lucido, motivato, sereno e convinto parere, farlo accedere alla ordinazione diaconale. Sono stupito di tutti coloro che, a diverso titolo, pur conoscendo i fatti accaduti, hanno dato parere favorevole al vescovo.

Rimango a disposizione di chi, per il bene della nostra Chiesa, desideri incontrarmi e confrontarsi con me.

In fede.

Marsala, 11 Agosto 2016

Don Francesco Fiorino

(Comunicato Stampa)

11/08/2016″

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Commenti

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    Cosa sta accadendo? Tutto cio’ e’ normalissimo nella setta del Vaticano II (che non e’ la vera Chiesa Cattolica). Il Monastero della Famiglia Santissima e’ da tempo che parla di Grande Apostasia.