Dialogo, cooperazione e fratellanza, alla base della Blue Economy. Blue Sea Land un modello da esportare

Il dialogo, la cooperazione e la fratellanza sono questi gli ingredienti della Blue Economy, la nuova “filosofia economica” che, lanciata da Blue Sea Land di Mazara del Vallo affascina, coinvolge e avvicina i popoli, ed i Paesi, del Bacino del Mediterraneo e non. Non si spiegherebbe diversamente la crescita esponenziale della rassegna internazionale promossa dal Distretto della Pesca e Crescita Blu in collaborazione con la Regione Siciliana, col patrocinio dei Ministeri: degli Esteri, delle Politiche Agro-alimentari e Forestali, dello Sviluppo Economico. I numeri della quinta edizione forniscono la prova del successo di Blue Sea Land 2016, l’Expo internazionale dei Distretti Agroalimentari del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente

convegno-conclusivo-di-blue-sea-land-2016“Si è registrata – sottolinea il Presidente del Distretto Produttivo della Pesca e Crescita Blu, Giovanni Tumbiolo – la presenza, nel corso della rassegna internazionale Blue Sea Land, di: 7 Ministri; 2 Vice Presidenti di Parlamenti; 31 Ambasciatori di Paesi del Mediterraneo, Africa e Medioriente; 3 Assessori regionali; 24 Sindaci; 3 Presidenti di Camere di Commercio; 27 Direttori Generali negli incontri scientifici che per 5 hanno attirato l’attenzione del mondo essendo stati documentati e veicolati sui media nelle più disparate lingue. Oltre 350 Imprese, 85  Buyers e circa 1500 incontri B2b hanno invece animato l’Expo internazionale allocato nella vecchia casbah di Mazara del Vallo, che ha registrati oltre 100 mila visitatori. Per una intera settimana – sostiene Giovanni Tumbiolo – le attività del settore turistico ricettivo della Città e dei centri viciniori sono andati in over-booking. Lunghe code anche nei ristoranti e nei locali dove è stato difficile trovare un posto. I 157 Distretti produttivi presenti, rappresentano la spina dorsale del nostro paese. Il Mare e la terra sono le due fonti di vita per lo sviluppo e la crescita dell’essere umano, pertanto crediamo nell’economia circolare, quella blu che si fonda sulla responsabilità individuale e collettiva per la salvaguardia e rigenerazione delle risorse marine e terrestri”.   

blue-sea-land_autorita-religiose-civili-e-militari-in-piazza-della-repubblicaAnche la quinta edizione di Blue Sea Land, a Mazara del Vallo dal 6 al 9 ottobre, si è chiusa con un momento di altissimo valore simbolico qual è quello della recita dell’invocazione Rotariana per la Pace e che ha visto la presenza di rappresentanti di diversi religioni, autorità civili e militari e molti cittadini. Nonostante la pioggia, nella ormai ribattezzata “piazza blu”, il piazzale compreso fra la chiesa di San Francesco e la moschea Ettakwa, nel centro storico mazarese. La cerimonia è stata condotta anche quest’anno dalla giovane e bravissima giornalista Rai, Metis Di Meo. Ad aprire la cerimonia una danza di piccoli studenti mazaresi, ognuno in mano la bandiera di un Paese diverso. “L’obiettivo di Blue Sea Land -ha dichiarato Giovanni Tumbiolo, Presidente del Distretto della Pesca e della Crescita Blu- è di aggregare i popoli e di farli dialogare. La Casbah di Mazara del Vallo, ove convivono pacificamente maghrebini, slavi e italiani, è il luogo ideale dal quale lanciare un messaggio di pace e di fratellanza”. 

Il Vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, Mons. Domenico Mogavero, ha sottolineato: “le religioni aderiscono a Dio che è uno solo. Le religioni, spesso strumentalizzate per attaccare le persone e la pace, non sono contro nessuno. La religione è contro le guerre, contro la povertà. Contro tutto ciò che è negazione dell’uomo diventa negazione di Dio”.  L’Imam di Catania Abdelhafid Kheit ha aggiunto: “Questa piazza è dedicata a San Francesco, il Santo del dialogo fra i popoli. È significativo che oggi siamo qui tutti insieme per invocare la pace”. Alla preghiera hanno partecipato anche Abdellah Redouane, Segretario Generale del Centro Islamico Culturale d’Italia e Mario Giannola, Coordinatore Rotary CIP Italia e l’Ing. Vincenzo Montalbano Caracci, Presidente del Rotary Club di Mazara del Vallo. Abdelfattah Mouru, Vicepresidente del Parlamento Tunisino, ha dichiarato: “L’Europa ci ha aperto le porte e ci ha dato la possibilità di vivere e di essere liberi. Voi musulmani vi dovete comportare come tali, in accordo come professava Maometto; ciò significa rispettare la nazionalità dei fratelli divulgando amore verso gli altri”. Nunzio Scibilia, Governatore del Distretto Rotary 2110 Italia–Malta, ha affermato: “Gli ideali del Rotary sono carichi di spiritualità. La pace, la tolleranza e l’uguaglianza sono alla base delle nostre attività. La nostra non è una preghiera ma è un’invocazione ed è per tutti”. La cerimonia si è conclusa con l’invito ai presenti da parte di Metis Di Meo a scambiarsi un abbraccio con la persona seduta accanto. Che ciò possa essere di buon auspicio per la risoluzione di tanti contenziosi che dividono i Paesi e mietono vittime fra i popoli. Da Mazara del Vallo, ancora una volta si leva l’invocazione della pace e della fratellanza in un contesto dove alle armi si anteponga il dialogo.

 

 

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