Di Girolamo “stravince” al ballottaggio, mentre Grillo “affonda” i sogni di gloria del centro destra

alberto-di-girolamo-sindaco-di-marsala-appena-votato-via-garibaldi-marsalaAlberto Di Girolamo “stravince” al ballottaggi, mentre Massimo Grillo di “affonda” i sogni gloria del centro destra, dei moderati e di “pezzi” incontrollati del PD. Marsala ha un nuovo sindaco, il dottore Alberto Di Girolamo, candidato del PD e del centro sinistra unito, nonchè figlio di un grande consenso elettorale, il 68,06% (equivalente a 21.715 voti di preferenza). Massimo Grillo ne ha presi meno della metà, di consensi; 10.190 voti di preferenza (pari al 31,94%). Il cardiologo Di Girolamo, già primario del reparto di Cardiologia dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, sposato e padre di due figlie ha ottenuto più del doppio dei voti, rispetto a Grillo. Una folla calorosa si è stretta subito attorno al nuovo sindaco Alberto Di Girolamo. Non si vedeva così tanta, quanto spontanea, partecipazione attiva della cittadinanza dai tempi della prima elezione di Salvatore Lombardo.

Con l’attribuzione del premio di maggioranza ad Alberto Di Girolamo, altri 7 consiglieri saranno attribuiti alla sua maggioranza; per cui altrettanti dei primi non eletti avranno diritto di entrare a Palazzo VII Aprile; essi sono: Mario Rodriquez, Angelo Di Girolamo e Vito Cimiotta (Pd); Michele Gandolfo (Psi); Linda Licari (Cambiamo Marsala); Luana Alagna (Democratici per Marsala); Alex Coppola (Una voce per Marsala). A questi si aggiungono gli altri 11 eletti a primo turno: Calogero Ferreri, Antonio Vinci, Federica Meo e Pino Cordaro (Pd); Oreste Alagna e Letizia Arcara (Psi); Daniele Nuccio e Arturo Galfano (Cambiamo Marsala); Enzo Sturiano e Ginetta Ingrassia (Democratici per Marsala); Alfonso Marrone (Una voce per Marsala). All’opposizione siederanno i consiglieri eletti nelle liste che sostenevano l’altro candidato: Flavio Coppola e Giovanni Sinacori ed Eleonora Milazzo (UDC); Francesca Angileri e Pino Milazzo (Futuro per Marsala); Nicoletta Ferrantelli e Rosanna Genna (Forza Marsala); Ivan Gerardi e Walter Alagna (Sicilia Democratica); Ignazio Chianetta (Oltre i Colori); Giusi Piccione (ProgettiAmo Marsala). Chiude la rosa dei 30 di Palazzo VII Aprile il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Aldo Rodriquez.

alberto-di-girolamo-sindaco-di-marsala-appena-votato-palazzo-comunale--marsalaLa vittoria di Alberto Di Girolamo non ha destato più di tanto scalpore; era nell’aria. Forse non l’avevano capito Massimo Grillo ed i suoi sostenitori che era una partita (il riferimento è alla campagna elettorale), che si sarebbe potuto chiudere al primo turno. Non a caso Di Girolamo sfiorò la vittoria quindici giorni fa e solo per una manciata di voti, si è dovuto attendere il ballottaggio. Questa è la dimostrazione che la città ha votato secondo coscienza per il cambiamento e non si è lasciata abbindolare da chiacchiere, da pacche sulla spalla e promesse da marinai. Otto liste elettorali, 240 candidati al consiglio comunale, un’organizzazione capillare diretta da un impeccabile stato maggiore di grossi nomi della politica locale non sono serviti a fermare Alberto Di Girolamo. Con la sua pacatezza, un programma elettorale definito di ordinaria amministrazione e col fare da padre di famiglia ha convinto l’elettorato marsalese che, fin dalla primarie lo ha sempre voluto sindaco. Nessuna opera faraonica da cantierare e nessuna promessa che non si possa mantenere …. E’ stato questo il lietmotiv  della sua campagna elettorale di Di Girolamo.

La sconfitta di Massimo Grillo annebbia le aspettative del centro moderato e del centro destra marsalese che aveva puntato in Lui per una rivalsa. Non hanno più possibilità di essere ripescati: Eleonora Palmeri (Udc); Michele Accardi e Pino Carnese (Forza Marsala); Vanessa Titone (Futuro per Marsala); Simona Saladino (Sicilia Democratica); Gioacchino Barraco (ProgettiAmo Marsala); Elisa Li Causi (Oltre i Colori). Massimo Grillo, attraverso alcune interviste, ha sportivamente ha rivolto gli auguri al nuovo sindaco di Marsala, dicendo che Lui è per il bene di Marsala, per cui  auspica che Alberto Di Girolamo possa farlo, ora che ha il consenso popolare. Grillo ha detto che se ne starà a guardare mentre l’opposizione in Consiglio Comunale cercherà di essere il più propositiva e non ad oltranza. Staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi giorni, quando si saranno insediati sindaco, giunta e Consiglio Comunale.

SCRUTINIO BALLOTTAGGIO sindacoRitorniamo allo sfoglio per il ballottaggio Di Girolamo-Grillo di questo pomeriggio. Intorno alle 16:30 di oggi, quando ancora era in corso lo sfoglio, nel comitato elettorale di via dei Mille si festeggiava l’avvenuta elezione di Alberto Di Girolamo. Subito dopo un corteo di sostenitori, amici e simpatizzanti hanno portato Di Girolamo al Comune per la simbolica salita delle scale dell’Amministrazione Comunale. In una decina di minuti, un migliaio e forse anche più di persone, si è radunato attorno ad Alberto Di Girolamo, fra cui i deputati del PD: Antonella Milazzo, Paolo Ruggirello e Baldo Gucciardi; gli assessori designati: Lucia Cerniglia, Anna Maria Angileri, Vincenzo Sturiano, Salvatore Accardi, Agostino Licari e Clara Ruggieri; tanti dei consiglieri comunali eletti e una folla di gente comune si è radunata nell’atrio del Palazzo dei Pubblici Uffici. Solo la “testa” del corteo è riuscita a raggiungere l’ala assessoriale e le sale giunta.

Qui, Di Girolamo ha ringraziato gli elettori ed ha pronunciato il suo discorso, seppure improvvisato, dove ha rimarcato due principi fondamentali e di alta democrazia: “sono il Sindaco di tutti e assieme a voi tutti cittadini cambieremo Marsala”. Dopo una buona mezz’ora il corteo ha riportato Alberto Di Girolamo in strada tra la gente, raggiungendo Piazza Loggia, poi Porta Nuova, quindi Porta Mazara, Via Roma fino al comitato elettorale di via dei Mille. Mercoledì prossimo, salvo intoppi, il nuovo sindaco di insedierà a Palazzo VII Aprile con il consueto “passaggio di consegne”. Non sarà Giulia Adamo a dare le simboliche chiavi del Palazzo, ma il Commissario Straordinario Giovanni Bologna che ha assunto il ruolo di primo cittadino e di giunta municipale da dopo le dimissioni dell’ultimo sindaco eletto dal popolo.

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