Segni di cedimento nell’entourage di Nino Oddo, Daniela Virgilio: “Mi dimetto dal PSI, torno all’insegnamento”

Daniela Virgilio Mi dimetto, tono all'insegnamento

Perde pezzi la “leadership” dell’on. Nino Oddo, Deputato Regionale voluto da Rosario Crocetta (nominato dal listino del Presidente, non decretato col suffragio popolare delle regionali n.d.r.). Dopo i consiglieri comunali in carica Oreste Alagna e Letizia Arcara a Marsala, che hanno formato il gruppo consiliare “Cittadini non Sudditi” ora è la volta di Daniela Virgilio, donna di spicco del PSI di Nino Oddo e artefice, dietro le quinte, della crescita del partito. Daniela Virgilio è stata per anni punto di riferimento per il PSI facendo da trend union fra la base ed i vertici, tra la “periferia” e l’Assemblea Regionale Siciliana. Un grande impegno, che assieme alle sue spiccate doti, ne avevano fatto una donna molto in vista; tanto da essere indicata dalla gente come la candidata ideale per la poltrona di sindaco di Valderice. Quando si cresce per meriti sul campo, e i “galloni” vengono attaccati dagli elettori, capita che si venga messi da parte. Nessun politico mette a rischio il proprio futuro facendo crescere chi gli sta accanto. Figuriamoci poi se l’onorevole in questione non è sceso “nell’arena” per conquistare la poltrona occupata.

VI LASCIAMO ALLA LETTERA CON CUI DANIELA VIRGILIO PIANTA NINO ODDO ED IL PSI

“Avevo aderito con grande fiducia al progetto del Partito Socialista e, in seguito al consenso ottenuto sul territorio, ho avuto l’onore di rappresentare un folto gruppo di cittadini in nome dei quali sono stata nominata Referente nazionale PES Activist Women per il PSI, responsabile regionale e provinciale delle Donne Socialiste in Sicilia e responsabile regionale per la sanità del PSI.

In questi ultimi anni ho prestato servizio, come comandata, presso una delle questure dell’Assemblea Regionale Siciliana; in tale ruolo ho arricchito le mie competenze e mi sono confrontata con i diversi referenti politici per svolgere al meglio il mio compito.

In qualità di consulente, a titolo gratuito, del gruppo parlamentare “Il Megafono”, attivamente sollecitata dal mio gruppo di donne, ho ottenuto notevoli soddisfazioni e, tra i successi più significativi del mio percorso politico, voglio sottolineare l’impegno per la stesura della legge sull’istituzione delle Biobanche di ricerca in Sicilia, esito ultimo di un precedente studio in ambito universitario, di un proficuo confronto con la Direzione Generale Salute della Commissione Europea, e di un impegno già assunto con il Prof. Umberto Veronesi che mi ha curato per un tumore al seno.

In qualità di referente regionale, mi sono impegnata per istituire sul nostro territorio la sede delle donne PSE PSI che abbiamo voluto dedicare a Clara Zetkin, donna che visse battendosi per l’emancipazione femminile e istituì la giornata internazionale delle donne, l’8 marzo.

Ho iniziato il mio percorso politico sapendo che “la politica non si spiega, perché è il risultato di ogni nostro gesto quotidiano”; ho citato questa frase anche sulla home page del sito delle donne Socialiste Siciliane, ma questo sito da un po’ di tempo si è oscurato.

Molte cose sono cambiate e, dentro il PSI, non percepisco più un clima sereno, non mi sento più abbastanza libera di esprimermi e di portare avanti gli impegni assunti.

Si chiude qui il mio impegno di attivista nel PSI.

Mi rimane nel cuore il notevole consenso ottenuto dal gruppo misto “le Socialiste di Sicilia”, il nostro impegno in campo oncologico, le iniziative di prevenzione rivolte ai cittadini e le numerose amicizie nate attorno alle nostre iniziative su tutto il territorio regionale.

Mi dimetto e ritorno a scuola per insegnare ai bambini la bellezza della democrazia, della libertà e della possibilità di scegliere.

Naturalmente, continuerò a “fare politica” perché in questi 4 anni ho incontrato ottime persone che, come me, vogliono  fortemente “risvegliare” la Sicilia migliore.

Daniela Virgilio”

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