Da giorni in tilt il prelievo della differenziata a Marsala. Totale interruzione del servizio nelle contrade
L'AIMERI non può effettuare il servizio della raccolta differenziata a causa del carburante. La cittadinanza si lamenta del disservizio
Da giorni, almeno due, in gran parte delle contrade del marsalese (in alcune anche da più giorni), non viene effettuato il servizio di prelievo porta a porta della differenziata. Si accumulano di già i sacchetti dell’immondizia ai margini delle strade che oltre ad essere indecoroso agli occhi, l’esalazione dei cattivi odori, soprattutto dell’organico in fermentazione, ammorbano l’aria e la rendono irrespirabile. Diverse, in questi giorni, sono state le telefonate di protesta dei cittadini ai numeri dell’AIMERI e di conseguenza anche al Comune di Marsala.
Le disfunzioni dell’AIMERI si stanno ripercuotendo contemporaneamente nei comuni di Marsala e ad Alcamo. Nei due centri si sarebbero registrate notevoli disfunzioni, negli ultimi giorni, fino al punto da spingere il Prefetto di Trapani Leopoldo Falco a convocare le parti in causa in Prefettura, ovvero: i responsabili dell’AIMERI ed i rappresentanti delle Amministrazioni Comunali che facevano parte del disciolto Ato Terra dei Fenici, tuttora serviti dalla società lombarda. Mentre stiamo pubblicando l’articolo, la riunione è ancora in corso, per cui non abbiamo ancora notizie certe su quanto emerso e su quali misure saranno prese. Per il Comune di Marsala sono presenti il Commissario Straordinario Giovanni Bologna ed il dirigente del settore Francesco Patti. Per io momento non si ha notizia su cosa è accaduto e quali gravi motivi hanno originato l’interruzione del pubblico servizio. Intanto, da voci di corridoio, pare che la vicenda sia di natura squisitamente economica. I “rumors” di palazzo sostengono che l’AIMERI non avrebbe pagato il carburante, negli ultimi mesi, e che la società che gli forniva il diesel per i mezzi ha interrotto l’erogazione. Una spiegazione molto più che plausibile, visto che in passato si era verificata.
Per quanto attiene Marsala, sempre da voci indiscrete pare che l’Adamo Petroli rivendichi un credito di alcune centinaia di migliaia di euro dall’AIMERI. E’ già accaduto in passato tant’è che altri fornitori avevano rinunciato a fornire l’AIMERI per i notevoli ritardi con cui pagava le forniture. Per evitare la paralisi che si sta verificando oggi, il Comune di Marsala si sarebbe fatto garante e con una sorta di contratto a garanzia delle forniture di carburante, pagandole – pare- direttamente all’Adamo Petroli. La vicenda finì in Consiglio Comunale e venne data in pasto all’opinione pubblica dall’opposizione politica all’Amministrazione Adamo. Quest’ultimi sospettavano la presenza di un conflitto d’interesse, in quanto è notorio che la famiglia dell’ex sindaco gestisce un deposito di carburanti all’ingrosso e che è proprietaria di numerose pompe. Si parlò anche di concorrenza sleale, nei confronti degli altri fornitori che, in passato, hanno dovuto fermare la fornitura all’AIMERI a causa delle difficoltà d’incasso. Ma questa è un’altra storia. Allo stato attuale preme ai marsalesi l’esito della riunione in Prefettura e quali misure saranno prese per ridurre al minimo i i disagi alla popolazione. Anche e perchè il servizio di raccolta differenziata, porta a porta, pesa maledettamente sul bilancio comunale e di conseguenza sui cittadini che pagano le tasse.