Crocetta quater, ecco i nomi
Nasce nella notte il Crocetta-quater ‘bis’. Dopo due giornate di trattative intense, con immancabili momenti di tensione, il Pd raggiunge l’intesa con il Presidente della Regione siciliana,Rosario Crocetta, sul varo del quarto Governo. A neppure trenta ore dalla nomina, prima ancora di firmare il decreto di nomina, escono di scena due assessori, Cleo Li Calzi e Antonio Fiumefreddo. Come aveva anticipato ieri l’Adnkronos, i due assessori erano bilico fin dalla loro nomina, perché il Pd, non solo quello regionale ma anche quello nazionale, non aveva gradito i nomi inseriti autonomamente da Crocetta. E nella tarda serata di ieri è stato raggiunto l’accordo. Grazie anche alla marcia indietro dei due assessori che hanno rinunciato agli incarichi. Non solo. Entra nel Governo anche l’area Lupo, che sarà rappresentata da Anthony Barbagallo. Sarà proprio lui a prendere il posto di Cleo Li Calzi all’Assessorato al Turismo. L’assessorato alle Autonomie locali, invece, dopo l’uscita di Fiumefreddo, per il momento torna ad interim nelle mani del governatore.
“La squadra verrà completata in accordo con la segreteria nazionale e regionale del Pd – spiega in serata Crocetta – per risolvere alcuni problemi politici rimasti in campo”. E sulla nascita del Governo: “Preso atto della indisponibilità dell’avvocato Antonio Fiumefreddo, che ringrazio per l’impegno civile e il contributo amministrativo che svolge all’interno della Regione, valutata la necessità di assicurare immediatamente un governo alla Sicilia, ho provveduto a far repertoriare i provvedimenti di nomina degli undici assessori designati, mantenendo ad interim la delega della funzione pubblica”. E conclude: “Ringrazio i partiti e il segretario Raciti per il grande lavoro svolto per assicurare alla Sicilia un governo politico”.
Antonio Fiumefreddo, nella tarda serata di ieri, si è tirato indietro con una nota ufficiale: “Ho riflettuto in queste ore se accettare o meno l’incarico offertomi dal Presidente Crocetta di entrare a far parte del governo regionale – dice – E’ certamente un onore servire la propria terra in un ruolo così importante, e di più lo è in un momento così delicato e difficile che richiede l’impegno personale e persino il sacrificio di ciascuno, scriveva Simone Weil che dove c’è ‘bisogno c’è l’obbligo’. Penso soprattutto, come avevo già confidato al Presidente nei giorni scorsi, che non sarebbe onesto che io lasciassi il lavoro da così poco tempo avviato in Riscossione Sicilia, con i risultati importanti che cominciano ad affacciarsi, solo perché andrei a sedermi su una poltrona più prestigiosa, e direi di maggior potere”. E ancora: “Non vedo, peraltro, le condizioni per una mia decisione diversa, nella quale non credo. Non accetto, quindi, l’incarico di governo e rimango a lavoro a Riscossione, ed anche lì fino a tanto che mi sarà consentito fare bene nella battaglia a favore dei cittadini onesti”.
Momenti di difficoltà, ieri sera, durante le trattative sul ruolo dell’area Franceschini nel Governo. Giuseppe Lupo, che non ha voluto accettare l’incarico, aveva chiesto ieri, oltre alla nomina di Barbagallo anche la delega ai Beni culturali. Ma non c’è stato niente da fare perché la poltrona è stata occupata dal tecnico Carlo Vermiglio, vicino ai centristi. Alla fine Barbagallo siederà sulla poltrona del Turismo.
Ecco come sarà composta la nuova squadra di Governo: Mariella Lo Bello Vicepresidente, Assessore per le attività produttive; Antonello Cracolici Assessore per l’agricoltura, sviluppo rurale e della pesca mediterranea; Giovanni Pistorio Assessore per le infrastrutture e la mobilità; Maurizio Croce Assessore per il territorio e ambiente; Anthony Barbagallo Assessore per il turismo, sport e spettacolo; Baldo Gucciardi Assessore per la salute; Gianluca Miccichè Assessore per la famiglia, politiche sociali e lavoro; Alessandro Baccei Assessore per l’economia; Carlo Vermiglio Assessore per i beni culturali e l’identità siciliana; Vania Contrafatto Assessore per l’energia e i servizi di pubblica utilità; Bruno Marziano Assessore per l’istruzione e la formazione professionale; Interim presidente – Assessorato delle autonomie locali e funzione pubblica.
ALA – “Spiace constatare che alcuni organi di stampa continuino a dare spazio a veline avvelenate anziché attenersi alle comunicazioni ed ai fatti. Sulla comunicazione non ho nulla da aggiungere se non che ALA e Crocetta – peggiore presidente della Regione di sempre – sono incompatibili. Sui fatti faccio notare che l’unica casella rimasta vuota e’ quella del retrobottega della maggioranza che sostiene Crocetta, che a sua volta ha tanti piccoli suk. Sarà da lì che arriverà il nuovo assessore e la storia sarà sempre quella vecchia, triste e indecente per una Sicilia che affonda, nel disinteresse di Crocetta e di chi lo sostiene’. Così Saverio Romano, coordinatore gruppi parlamentari ALA