Sono 9 i casi in Sicilia di persone contagiate dal coronavirus, di cui solo 1 ospedale. Preoccupante l’aumento dei casi positivi in Italia, nelle ultime 24 ore: i contagiati sono aumentati di 566 unità toccando quota 1.694
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Aumenta, anche in Sicilia, il numero dei contagiati dal coronavirus. Dai 3 casi di Palermo ed 1 di Catania oggi si è appreso di altri 5 casi, tutti non sintomatici – così viene riportato dal bollettino quotidiano diffuso dalla Protezione Civile (01/03/2020). In ospedale, quindi in condizioni più gravi, vi sarebbe solo un paziente. Non è dato sapere, geograficamente parlando, dove sono stati trovati positivi questi 5 nuovi pazienti. Seppure non vi è, per fortuna, uno stato di emergenza in Sicilia, si invita la popolazione alla prudenza e ad attenersi alle regole diffuse dal Ministero della Salute per prevenire ogni forma di contagio.
Situazione molto più allarmante in nord’Italia. dati ufficiali sulla diffusione del Covid19 in Italia ci dicono che sicuramente quella di oggi è la peggiore giornata da quando l’emergenza è iniziata. Ieri, infatti, i casi di contagio sono aumentati di 566 unità toccando quota 1.694 (fra ricoverati, morti e guariti). L’aumento è del 50,2% in un giorno solo. In ambito nazionale sono quasi 1700 i casi positivi al coronavirus in Italia, a poco più di una settimana dall’inizio dell’emergenza. Secondo i dati comunicati dalla protezione civile nella conferenza stampa quotidiana del primo marzo, sono 1694 i contagiati e 83 i pazienti guariti. Le vittime sono invece 41, di cui 31 in Lombardia. Proprio l’assessore lombardo Giulio Gallera, parlando ai giornalisti, ha rettificato il numero dei decessi specificando che in Regione sono 31 e non 24 come comunicato in un primo momento. A questi vanno aggiunti altri dieci decessi avvenuti in Italia. In totale si registrano 140 pazienti in terapia intensiva. Negli ospedali italiani sono state allestite 283 strutture di pre-triage e 21.127 sono i tamponi effettuati dall’inizio della crisi.
I dati regione per regione
Qui l’articolo con tutti i dati
— Lombardia: 984 positivi, 406 ricoverati e 31 deceduti (dato rettificato dal Governatore della Regione)
— Emilia Romagna: 285 positivi, 127 ricoverati e 8 deceduti
— Veneto: 263 positivi, 51 ricoverati, 2 deceduti
— Piemonte: 49 positivi, 11 ricoverati
— Marche: 25 positivi, 12 ricoverati
— Liguria: 25 positivi, 12 ricoverati
— Campania: 22 positivi, 5 ricoverati (dato rettificato ore 23:10 TGR Campania)
— Toscana: 13 positivi, 7 ricoverati
— Sicilia: 9 positivi, 1 ricoverato
— Lazio: 6 positivi, 3 ricoverati
— Friuli Venezia Giulia: 6 positivi
— Abruzzo: 5 positivi, 3 ricoverati
— Puglia: 3 positivi, 1 ricoverato
— Umbria: 2 positivi
— Provincia di Bolzano: 1 positivo, 1 ricoverato
— Calabria: 1 positivo
“In questo momento vediamo ancora un’accelerazione nel numero dei nuovi casi. Un’accelerazione attesa, purtroppo, e dovuta al fatto che le misure di contenimento sono state messe in atto praticamente da una settimana e il tempo di incubazione medio è intorno a 4-5-6 giorni, mentre il tempo massimo è intorno ai 12-13 giorni. Prima di vedere un eventuale effetto, che ci aspettiamo e speriamo di vedere presto, dobbiamo chiaramente aspettare almeno un’altra settimana, 10 giorni”. Lo ha detto Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, in conferenza stampa alla Protezione civile sull’emergenza coronavirus.
Mappa diffusione virus in Italia aggiornata al 01/03 /2020 diffusa dall’AGI (Agenzia Italia)
“Mancano le mascherine perchè sul mercato bisogna reperirle, ne abbiamo trovate e ne stiamo acquistando più di 5 milioni; domani 400 mila arriveranno e le distribuiremo, ne abbiamo già consegnate diverse migliaia, la macchina organizzativa si è attivata. Da dopodomani potremo distribuire le mascherine che servono”. Lo ha detto il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli a “Che tempo che fa”, rispondendo alle domande di alcuni sindaci in zona rossa. Da domani riapriranno le Poste in una serie di paesi della zona rossa, per consentire il pagamento delle pensioni e delle operazioni finanziarie necessarie per i cittadini”, ha concluso.
In serata il governo ha firmato il decreto per il contenimento del virus. Il testo distingue le misure sulla base delle aree geografiche d’intervento.
“Non bisogna allentare assolutamente la presa”, ha detto il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli a ‘Che tempo che fa’ rispondendo alla domanda se si avesse un’idea più chiara dell’evoluzione della situazione. “I prossimi giorni – aggiunge – saranno decisivi per verificare se le misure adottate sono state efficaci”. Intanto Borrelli invita tutti i cittadini ad adottare comportamenti di autoprotezione: tenere le distanze, evitare luoghi affollati, “sono raccomandazioni che possono contribuire a evitare il contagio”.
“Più della metà dei contagiati è in buone condizioni, sono a casa o asintomatici”, ha poi aggiunto Borrelli. Quanto all’età dei ricoverati gravi, ha aggiunto, si tratta “di persone ultraottantenni e ultrasettantenni con patologie pregresse”. Certamente, ha proseguito, ” l’età non conta, la vita umana è importante a qualsiasi età ma gli effetti più devastanti” del virus “sono in persone con un’età molto avanzata”.
Il contagio del coronavirus si estende in modo preoccupante in Italia quanto nel resto del mondo. In Italia i dati ufficiali ci dicono che sicuramente quella di oggi è la peggiore giornata da quando l’emergenza è iniziata. Ieri, infatti, i casi di contagio sono aumentati di 566 unità toccando quota 1.694 (fra ricoverati, morti e guariti). L’aumento è del 50,2% in un giorno solo. Per avere un ulteriore termine di confronto ieri in tutta la Cina – dove l’epidemia è in fase fortemente calante – sono stati registrati solo 573 nuovi casi. Ma i cinesi sono 1,4 miliardi. Nella Corea del Sud, invece, che ha una popolazione di 51 milioni di abitanti, di poco inferiore a quella italiana, i casi di Covid19 oggi sono stati 586. Il virus, originatosi nella regione di Hubei in Cina, ha infettato persone in oltre 60 Paesi, anche se la stragrande maggioranza degli infetti (85.000) e delle vittime (2.943) si sono verificati all’interno dei confini cinesi.
Diffusione del coronavirus nel mondo diffusa il 01/03/2020 dall’AGI
Fonti:
www.ansa.it
www.agi.it
www.repubblica.it
www.corriere.it
www.ilmessaggero.it
www.ilfattoquotidiano.it
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