Coronavirus, raggiunta quota 5883 in Italia: +1145 contagi nelle ultime 24 ore
Da venerdì a sabato si sono registrati 1.145 nuovi casi di coronavirus: la percentuale di incremento dei contagi è stata del 26,89%, la più alta degli ultimi giorni. L’Italia è seconda solo alla Cina per diffusione del virus
Ad oggi il tasso di mortalità è al 3,96% e quello di guarigione al 10,01 per cento. Sono 5.883 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 1.145 persone rispetto a ieri, e 233 i morti, 36 in più.
Quelli che sono sono i dati Regione per Regione relativi al numero dei contagiati (totali) da Coronavirus aggiornati ad oggi sabato 7 marzo:
3.420 Lombardia (+808)
1010 Emilia-Romagna (+140)
543 Veneto (+55)
207 Marche (+48)
207 Piemonte (+64)
113 Toscana (+34)
76 Lazio (+22)
61 Campania (+4)
51 Liguria (+19)
42 Friuli Venezia Giulia (+11)
35 Sicilia (+11)
26 Puglia (+9)
24 Umbria (+8)
14 Molise (+2)
14 Provincia autonoma di Trento (+4)
11 Abruzzo (+2)
5 Sardegna (-)
3 Basilicata (-)
8 Valle d’Aosta (+1)
4 Calabria (-)
9 Provincia autonoma di Bolzano(+5)
Sono dati ufficiali, diffusi dall’ultimo bollettino fornito dal commissario Angelo Borrelli ieri sera (sabato 7 marzo). Alla luce di quanto sta accadendo il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, ha invitato i cittadini a un comportamento responsabile: “Sappiamo di atteggiamenti superficiali, servono grande attenzione e consapevolezza”. E nel nuovo decreto il governo va verso la chiusura di Lombardia e 11 province.
Fino al 3 aprile «allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19» è vietato entrare e uscire «salvo che per gli spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza» dalla Lombardia, dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino (in Emilia-Romagna), Venezia, Padova, Treviso (in Veneto), Asti e Alessandria (in Piemonte). Lo prevede il decreto ministeriale del governo «per fermare il contagio da coronavirus», del quale per ora è stata diffusa una bozza e che estende la zona rossa nel Nord Italia.
I divieti, che riguardano 12 milioni di persone, verranno estesi anche a e discoteche, locali da ballo e feste, pub e sale giochi, sale scommesse e bingo che saranno chiuse. Non si potranno organizzare feste o eventi pubblici. I ristoranti e bar dovranno mantenere un metro di distanza.
Il Presidente Silvio Brusaferro dell’Iss, l’Istituto superiore di sanità: “Abbiamo evidenze di atteggiamenti superficiali, servono grande attenzione e consapevolezza”. Raccomandazioni speciali agli anziani.
Anche dove ci sono pochi casi, bisogna adottare i comportamenti per far diffondere più lentamente l’infezione”. L’appello a rispettare le indicazioni fornite dalle autorità per limitare i contagi da coronavirus è arrivato dal presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, durante la quotidiana conferenza stampa per fare il punto sulla situazione. “Abbiamo evidenze di atteggiamenti superficiali”, ha spiegato Brusaferro, raccomandando a tutti “grande attenzione e consapevolezza”. Al suo appello si è aggiunto quello del capo della Protezione civile e commissario all’emergenza Angelo Borrelli: “Vinciamo questa guerra se adottiamo comportamenti responsabili. Cambiamo modo di vivere, specie se siamo nelle categorie più fragili ed esposte”.
Giampiero Mughini è molto spaventato dall’epidemia di coronavirus. “Ho l’impressione che il peggio debba ancora venire”, dice il giornalista e scrittore ospite di Accordi & Disaccordi, il talk d’attualità condotto da Luca Sommi e Andrea Scanzi e in onda ogni venerdì. “C’è un’epidemia, sulla quale dobbiamo avere le idee chiare, ma l’epidemia c’è ed è mostruosa perché non la conosciamo”, conclude l’opinionista.
Del resto i numeri parlano chiaro: