Coronavirus, altri 23 morti e 1729 nuovi positivi oggi in Sicilia
Altri 23 morti nelle ultime 24 ore in Sicilia attribuiti al Coronavirus, mentre i nuovi positivi sono 1729 che hanno fatto lievitare il totale a 27.806 (dati ufficiali aggiornati al 14 novembre 2020).
La pandemia del secolo, il coronavirus, continua a mietere vittime, solo in Sicilia nelle ultime 24 ore si registrano 23 morti (in ambito nazionale 544) sulI’Isola sono 860 dall’inizio della pandemia. Nello stesso arco di tempo il numero dei positivi é cresciuti di 1729 soggetti, fortunatamente il numero di quelli che hanno dovuto ricorrere al ricovero ospedaliero é 17 pazienti e di 5 quello in terapia intensiva. I dati sono ufficiali, riportati dal bollettino quotidiano del Ministero della Salute.
Oltre ai decessi quello che preoccupare é il numero dei ricoveri (1677 alla data odierna), soprattutto dei piú sfortunati che occupano i limitati posti nelle terapie intensive in Sicilia (215 ad oggi). In Sicilia si teme per le strutture sanitarie, le terapie intensive, medici, infermieri e personale ospedaliero che sono insufficienti a fronteggiare lo stato di emergenza. Scarseggiano oltre ai letti in terapia intensiva, le bombole d’ossigeno ed i presidi sanitari. La situazione é grave, la sanità pubblica da Bolzano a Pantelleria é al collasso: tutte le risorse vengono impiegate per fronteggiare la diffusione del Covid e si stanno trascurando tutte le altre patologie, ritenute garbatamente meno importanti, anche se la disattenzione può portare alla morte
Il dato dei ricoveri comprende anche le terapie intensive che, nello specifico, oggi vede un incremento di cinque pazienti rispetto a ieri. Il dato dei guariti è pari a 186 persone. Ventitre (23) i decessi. I tamponi molecolari processati sono stati 9274.
I 1729 nuovi positivi, riportati dal report quotidiano, sono cosí distribuiti nelle province siciliane: 60 a Agrigento, 92 a Caltanissetta, 359 a Catania, 33 a Enna, 303 a Messina, 527 a Palermo, 152 si Ragusa, 72 si Siracusa, 131 a Trapani.
In Italia ci sono 37.255 nuovi casi di coronavirus, a fronte di 227.695 tamponi eseguiti (venerdì i nuovi positivi erano 40.902 su 254.908 tamponi). Nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 544 decessi (contro i 550 del giorno prima). In terapia intensiva sono ricoverati 3.306 pazienti (+76). La Regione con il maggior incremento di casi è la Lombardia: +8.129. I dati mostrano che il virus sta “frenando”: ora l’obiettivo è portare l’indice Rt sotto 1.
Il virus frena, ma resta emergenzaI dati mostrano che in Italia il virus SarsCov2 sembra frenare leggermente la sua corsa, con l’indice di trasmissibilità della malattia Rt che si colloca in lieve remissione a 1,4. C’è insomma una iniziale decelerazione dell’epidemia che dovrà, però, essere confermata nelle prossime settimane perché si possa iniziare a parlare di una svolta. Per il momento, c’è un primo segnale positivo, attribuibile alle misure restrittive in atto, ma non si evidenzia ancora un calo della curva e resta l’emergenza, soprattutto per il livello di saturazione di ospedali e terapie intensive. L’obiettivo è ora portare Rt sotto l’1.
Rapporto positivi/test al 16,3% – Sono stati eseguiti oltre 27mila tamponi in meno rispetto a venerdì. Il rapporto tra positivi e test effettuati è del 16,3%. Gli attualmente positivi sono 688.435 (+24.509). Il totale dei contagi dall’inizio della pandemia è di 1.144.552.
La pressione sugli ospedali – Cresce ancora il carico sugli ospedali. Su 688.435 attuali positivi, 31.398 persone sono ricoverate con sintomi in ospedale, con un aumento di 1.230 persone rispetto a ieri, e 3.306 persone sono in terapia intensiva, +76 rispetto a ieri. Mentre ci sono 653.731 persone positive in isolamento domiciliare. I dimessi o guariti salgono a 411.434 in totale, +12.196 nel)