Coronavirus, 18 casi in Sicilia di cui: 5 in ospedale, 11 in quarantena, 2 guariti

Tabella aggiornata al 4 marzo 2020 dei contagiati in Italia (fonte Protezione Civile)

Tabella aggiornata al 4 marzo 2020 dei contagiati in Italia (fonte Protezione Civile)

Il Governatore della Sicilia Nello Musumeci invita il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte a prevedere misure eccezionali a sostegno dell’economia siciliana come un piano investimenti in Sicilia, ammortizzatori sociali e sospensione di ogni onere fiscale. 

“Mettere a disposizione delle imprese turistiche gli ammortizzatori sociali in deroga alle norme vigenti, a prescindere dai requisiti legati alle dimensioni; sospensione di ogni onere fiscale e contributivo per gli operatori economici; sospensione di tutti gli oneri e degli adempimenti connessi all’attività di impresa”. Sono le prime tre proposte di misure economiche contro gli effetti del Coronavirus che il governatore siciliano Nello Musumeci ha presentato, oggi pomeriggio a Roma, al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte. Altro argomento posto al governo nazionale da Musumeci è stato quello di un “piano straordinario di investimenti in Sicilia, con le stesse procedure autorizzate a Genova per il ponte Morandi”. Si applichi per 5 anni in Sicilia – ha sottolineato il governatore – quel modello, con una regia a Roma ed eventuali sanzioni per chi non rispetta il cronoprogramma. Solo così possiamo diminuire il divario Nord-Sud”. E garantire controllo sanitario su tutti i passeggeri in arrivo”.

Intanto la situazione peggiora e la Germania ha indicato il coronavirus come causa di pandemia. Nel resto del mondo questa parola, come per scaramanzia, non viene neanche pronunciata e per evitare psicosi ed isteria di massa preferiscono definirla virus influenzale. In Italia il contagio nelle ultime 24 ore è cresciuto di ben 587 casi. Un numero “esorbitante” che ha messo in crisi il sistema sanitario del nord Italia. Base militari e navi da crociera sono allertare per ospitare gli eventuali contagiati se il loro numero dovesse crescere a dismisura.

In Italia, dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, 3.089 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2: +587 rispetto a ieri, 3 marzo. Di queste, 107 sono decedute (+28) e 276 sono guarite (116 in più rispetto a ieri).
Attualmente i soggetti positivi sono 2.706: il conto sale a 3.089 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti. La letalità (percentuale dei morti sul totale dei contagiati) è del 3,5%. Le Regioni coinvolte sono 19: l’unica a non avere casi è la Valle d’Aosta. I pazienti ricoverati con sintomi sono 1.346 (+312 rispetto a martedì 3 marzo); 295 sono in terapia intensiva (+ 66), mentre 1.065 sono in isolamento domiciliare fiduciario (+65).

I 28 decessi di oggi sono distribuiti tra Lombardia (18), Emilia Romagna (4), Veneto (3), Marche (2) e Puglia (1). Il totale dei deceduti rappresenta il 3,47% delle persone contagiate dal virus, mentre il totale delle persone guarite è pari all’8,94% del totale dei contagiati. In fatto di nuovi contagiati censiti, continua a salire il contatore: in un solo giorno si sono registrati 587 nuovi casi, e questo è un numero finora mai toccato dall’inizio dell’epidemia. Ieri infatti erano 466, lunedì erano risultati 258. Il totale generale dei tamponi eseguiti e’ di 29.837, di cui 12.138 in Lombardia, 10.515 in Veneto, quindi l’Emilia Romagna con 2.500.

Ecco il numero dei contagiati (totali) nelle singole regioni:

1820 in Lombardia (+300 rispetto a martedì)
544 in Emilia-Romagna (+124 rispetto a martedì)
360 in Veneto (+53)
82 in Piemonte (+26)
84 nelle Marche (+23)
31 in Campania (+1)
26 in Liguria (+2)
38 in Toscana (+19)
30 in Lazio (+16)
18 in Friuli-Venezia Giulia (+5)
18 in Sicilia (+11)
9 in Puglia (+3)
7 in Abruzzo (+1)
5 nella Provincia autonoma di Trento (+1)
3 in Molise (-)
9 in Umbria (+1)
1 nella Provincia autonoma di Bolzano (-)
1 in Calabria (-)
2 in Sardegna (+1)
1 in Basilicata (-)

I dati in crescita preoccupano la sanità pubblica ed hanno spinto il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ad approvare un nuovo decreto per fronteggiare la crisi, che tra le altre cose ha a stabilito la chiusura delle scuole e delle Università in tutta Italia da domani e fino a metà marzo. La misura è pensata per contribuire al contrasto del coronavirus. “Per fronteggiare l’emergenza coronavirus – ha detto. Il Premier – siamo concentrati ad adottare tutte le misure per ottenere l’effetto di contenimento diretto del virus o di ritardo della diffusione perché il sistema sanitario per quanto efficiente rischia di andare in sovraccarico, abbiamo il problema con la terapia intensiva e sub intensiva se la crisi dovesse proseguire”.

La virologa Ilaria Capua, a capo dello One Health Center of Excellence dell’università della Florida, in un’intervista al quotidiano La Stampa spiega: “Dobbiamo scongiurare un effetto domino: non tutta la Sanità italiana, infatti, è efficiente e preparata come quella Lombarda”.

“Gli anziani fanno parte delle categorie a rischio, come i pazienti di alcune patologie croniche, e che potrebbero soffrire le complicanze più gravi a causa del virus”, rileva Capua.

“Tutelando quelle persone, le persone fragili, stiamo aiutando tutti noi: solo così possiamo prevenire un picco di ammalati e un possibile collasso del sistema sanitario. Quegli individui sono altrettanti semafori verdi che possono favorire la diffusione del virus”.

A che punto sia l’epidemia in Italia “non lo sappiamo: i contagiati sono molti di più dei circa 2 mila dichiarati. Forse anche oltre 100 volte tanto”, dichiara Capua. “Si tratta di rallentare la diffusione del virus, poi il caldo ci aiuterà: i virus lo soffrono e la loro circolazione sarà più difficile”.

Fonti:

www.agi.it

www.ansa.it

www.protezionecivile.gov.it

www.lastampa.it

https://m.huffingtonpost.it/amp/entry/ilaria-capua-rischiamo-il-collasso-del-sistema-sanitario-giusti-i-divieti-i-contagiati-forse-sono-anche-100-volte-tanto-quelli-dichiarati_it_5e5f6b3ac5b63aaf8f5f7ebe/#

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