Controlli a tappeto per evitare l’esodo della scampagnata di Pasquetta. Restate a casa
Tolleranza zero per chi oggi non resta a casa. Una task force interforze vigilerà sulle strade, negli specchi d’acqua antistanti la costa, supportati dal controllo aereo di elicotteri e droni.
Non si potrà fare nessuna uscita fuori dai casi di emergenza indicati nel DPCM di Giuseppe Conte. Proibite tassativamente anche gita fuori porta, il pic-nic nelle aree demaniale, le grigliate in riva al mare e persino l’utilizzo delle case di villeggiatura (se non sono di residenza principale).
Bisognerà praticamente restare a casa e trascorrere la giornata solo con i membri del proprio nucleo familiare o con chi si condivide l’alloggio. Non sono ammesse aggregazioni o socializzazione di nessun genere, neanche fra parenti, amici, vicini di casa o coinquilini dello stesso stabile e/o condominio. Sarà una Pasquetta diversa, surreale, caratterizzata da controlli a tappeto. Nessuna linea morbida per i “furbetti” che non rinunceranno al rito della grigliata in compagnia, aggirando i divieti posti in essere per evitare il diffondersi dell coronavirus.
Le sanzioni pecuniarie per chi viene trovato fuori casa senza un valido motivo. varia da un minimo di 400 euro a un massimo di 3000 euro, senza escludere le complicazioni di carattere penale che possono arrivare sino all’arresto immediato per il trasgressore (tre mesi di reclusione). Più severi ancora saranno i provvedimenti contro chi, se infetto, dovesse fuggire dalla quarantena o non dichiarasse di essere contagiato.
Ieri a Palermo, giorno di Pasqua, un nutrito gruppo di furbetti ha pensato di riunirsi sul terrazzo condominiale per una allegra grigliata con sottofondo musicale melodico. Ci è voluto l’intervento di un elicottero della polizia e un’operazione congiunta delle forze dell’ordine per bloccare una grigliata sui tetti, nel giorno di Pasqua, nel quartiere Sperone di Palermo. Una operazione interforze che ha coinvolto polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale e che ha posto fine, anche con il supporto di un elicottero della polizia, ad una grave violazione delle norme di contrasto alla diffusione del Covid-19 con decine di persone, e anche diversi minori, assembrate sul tetto di un palazzo nel quartiere dello Sperone.
Oggi sono stati intensificati i controlli con una vasta operazione interforze. Per le strade opera una task force di poliziotti, carabinieri, finanzieri, agenti della Polizia municipale, Guardia Forestale, Esercito, Guardia Costiera e Protezione civile. Elicotteri sorvoleranno le classiche zone di villeggiatura assieme ai droni che dall’alto individueranno i trasgressori, fornendo le giuste coordinate al personale che opera a terra. Controlli pure lungo la fascia costiera con i mezzi nautici. Un grosso spiegamento di uomini e mezzi per fare rispettare le disposizioni del decreto “resto a casa”.
Tralasciando che è un dovere rispettare le leggi, oltre che tali norme servono a tutelare la salute pubblica, i “furbetti” dovrebbero rendersi conto che non vale proprio la pena rischiare una salta sanzione pecuniaria, una denuncia a piede libero e persino 3 mesi di carcere. A fine emergenza si potranno fare “scampagnate” ovunque, senza mettere a repentaglio la propria vita e/o quella degli altri per un ingiustificabile colpo di testa