Contrasto al lavoro nero e all’immigrazione clandestina. 8000 euro di sanzioni amministrative
Continuano in maniera serrata i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo. In particolare, nel territorio di Campobello di Mazara, i Reparti dell’Arma, con le sue articolazioni territoriali e componenti speciali, hanno effettuato nel corso delle giornate del 16 e 17 ottobre numerosi accessi presso le aziende agricole del luogo.
Negli specifici servizi, i Carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara, unitamente ai colleghi del N.I.L. di Trapani e del N.A.S. di Palermo, hanno svolto articolati servizi di controllo del territorio nel settore agricolo e finalizzati a tutelare i diritti dei lavoratori. All’esito dei servizi sono state controllate sette imprese agricole e oltre settanta lavoratori.
I mirati controlli dei Carabinieri sono stati finalizzati a verificare il rispetto della normativa in materia di lavoro irregolare e l’osservanza delle leggi in materia di utilizzo sostenibile dei pesticidi in agricoltura previsto, tra gli altri, nel decreto legislativo 150 del 2012. I militari dell’Arma hanno elevato sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a ottomila euro e accertato la presenza di due lavoratori in nero, uno di nazionalità romena e uno tunisino.
Nella giornata del 17 ottobre, inoltre, i militari di Campobello hanno denunciato per furto due soggetti extracomunitari, un marocchino 53 enne e un ugandese ventiduenne.
Durante l’arco notturno, una pattuglia dei carabinieri impegnata in un servizio perlustrativo, riceveva da un privato una segnalazione di un furto di bidoni, comunemente utilizzati per la raccolta di liquidi. Raccolte le necessarie informazioni, l’attenzione dei militari dell’Arma ricadeva sull’atteggiamento nervoso e sfuggente di due soggetti notati a poca distanza.
I conseguenti accertamenti hanno permesso di accertare le responsabilità dei due cittadini extracomunitari proprio nel furto poco prima perpetrato. I militari, una volta recuperata la refurtiva riconsegnavano il tutto al comune di Campobello, proprietario dei beni.
Il cittadino ugandese, inoltre, essendo sprovvisto di documenti di identificazione, è stato accompagnato presso la Compagnia Carabinieri di Mazara del Vallo per i rilievi fotosegnaletici del caso, a seguito dei quali il giovane è stato deferito anche per i reati previsti dagli articoli 10 e 14 del D-Lgs 286 del 1998 (straniero intrattenutosi nel territorio dello Stato Italiano che non ha ottemperato all’ordine di allontanamento adottato dal Questore in violazione delle disposizioni compendiate nel Testo Unico sull’immigrazione).