Commuove il Paese la storia di Gabriele, affetto da una malattia invalidante non riconosciuta dall’Inps
CASTELVETRANO. Gabriele, stanco del muro di gomma della burocrazia, ha affidato le sue dovute rivendicazioni ad una petizione popolare che ha commosso il Paese.
Gabriele Albano ha 30 anni ed è affetto dal morbo di Scheuermann, detto anche osteocondrite giovanile delle vertebre dorsali, una malattia che, pian piano, porta al riassorbimento della cartilagine, al non potersi più muovere e a dolori fortissimi. Originario di Palermo, da quattro anni si è trasferito a Marinella di Selinunte dove convive con la sua compagna e una figlia di poco meno di due anni.
Il giovane da alcune settimane ha lanciato su Change.org la sua petizione che ha già raccolto 1.500 firme affinché tra le malattie riconosciute dall’Inps venga inserita quella di cui lui è affetto. La petizione di Gabriele è scaturita da una battaglia condotta in questi anni tra certificati, visite mediche e finanche tribunali.
La sua storia inizia nel 2011, quando allora muratore, rimase bloccato a letto per dolori fortissimi alla schiena. La prima visita e la diagnosi di un ortopedico: «Lei ha la schiena a pezzi». Da quel momento Gabriele – sportivo e appassionato di calcio – inizia una serie di visite tra specialisti anche di neurochirurgia. In mezzo si infila anche la depressione di un giovane /m immobile a letto. Qualcuno inizia a capire la sua malattia, ț non è ufficialmente diagnosticata.
Intanto le difficili condizioni economiche della famigliola non facilitano lo stato psicologico di Gabriele che si sente abbandonato dalle Istituzioni pubbliche che negano l’erogazione di quanto dovutogli