Coltivavano “marijuana”, arrestati in flagranza due mazaresi
A Mazara del Vallo, nell”ambito di due distinte operazioni, gli agenti della Squadra “Pegaso” della locale Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. hanno arrestato in flagranza due mazaresi per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Il personale della Squadra “Pegaso” diretto da Damiano Lupo dopo una lunga ed articolata attività investigativa ha conseguito due ulteriori importanti risultati operativi nella repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti.
Gli agenti di Polizia già da giorni il personale stava monitorando un’abitazione sita in Via Fani, all’interno della quale si riteneva avvenisse un’attività di coltivazione di sostanze stupefacenti, quando è stata eseguita la perquisizione domiciliare che ha dato esito positivo. All’interno dell’abitazione di G.N., incensurato, cittadino mazarese di anni 46, sono state trovate otto piante di cannabis indica con fusto alto circa due metri e 40 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo marjiuana, pronte per il successivo spaccio. Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro penale.
Conseguentemente G.N. è stato arrestato in quanto ritenuto nella flagranza dei reati di coltivazione di sostanza stupefacente del tipo marijuana e detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Completata la redazione dei relativi atti di polizia giudiziaria, come disposto dal P.M. di turno, il soggetto è stato posto agli arresti domiciliari, presso il proprio domicilio in attesa della convalida dell’arresto e del giudizio direttissimo.
Sempre nella stessa giornata, nel tardo pomeriggio, il predetto personale ha condotto un ulteriore operazione di polizia giudiziaria che ha portato all’arresto in flagranza di Salvatore Laudicina, per il reato di coltivazione di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Da giorni infatti era oggetto di osservazione un appezzamento di terreno sito in via Della Speranza, all’interno della quale si riteneva avvenisse un’attività di coltivazione di sostanze stupefacenti.
Al fine di dare riscontro all’ipotesi investigativa, nel pomeriggio, è stata eseguita una perquisizione locale che ha dato pure esito positivo, in quanto ha permesso di rinvenire un impianto di coltivazione all’aperto formato da sei piante di cannabis indica con fusto alto circa due metri e con tutto l’occorrente per l’irrigazione e la concimazione delle piante. Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro penale.
Conseguentemente, Salvatore Laudicina mazarese di anni 39, con precedenti in materia di reati contro il patrimonio e concernenti le sostanze stupefacenti, trovato intento a curare la piantagione, è stato arrestato nella flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Completata la redazione dei relativi atti di polizia giudiziaria, come disposto dal P.M. di turno, il Laudicina è stato posto agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio, in attesa della convalida dell’arresto e del giudizio direttissimo.
L’Autorità Giudiziaria, condividendo le conclusioni investigative, nella mattinata del 17 agosto 2018 ha convalidato l’arresto dei due soggetti sottoponendoli entrambi alla misura dell’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria.
Gli odierni arresti si innestano in un complesso ed articolato filone operativo volto a contrastare con determinazione il fenomeno della diffusione delle droghe pesanti e leggere a Mazara del Vallo. Sotto tale profilo, dall’inizio dell’anno in corso sono state tratte in arresto diciannove persone nella flagranza di reati concernenti le sostanze stupefacenti; inoltre sono sati effettuati numerosi controlli in corrispondenza dei punti nevralgici del territorio, sfociati in perquisizioni personali che hanno permesso di contestare, da inizio anno, a trentotto soggetti la violazione amministrativa per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti, ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. n. 309/1990.