Coltivavano “erba” e collezionavano reperti archeologici, arrestati 2 fratelli dai Carabinieri
Due fratelli sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo nel corso di un articolato servizio di controllo territorio in cui sono stati impiegati oltre trenta carabinieri, tra cui militari in servizio nell’Arma territoriale ed i colleghi del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Palermo.
Nel territorio di Campobello di Mazara, i militari dell’aliquota operativa di Mazara del Vallo con la collaborazione dei colleghi della stazione di Campobello, al termine di un’incessante e mirata attività informativa sul territorio finalizzata a contrastare il fenomeno della illecita coltivazione di sostanza stupefacente, hanno eseguito una perquisizione locale presso un immobile ubicato a Campobello di Mazara in località Tre Fontane, nella disponibilità dei fratelli Salvatore e Michele Tumbarello, rispettivamente quarantaquattrenne e trentanovenne.
All’esito dello specifico servizio sono stati rinvenuti 150 grammi di mariuana, due serre, una professionale al chiuso (c.d. grow box) e l’altra artigianale all’aperto, al cui interno sono state rinvenute venti piante di varia specie (BubbleKush, Amnesia 10, Spirit 8, White Toloi) e con dimensioni dai 50 ai 180 cm. e entrambe adibite esclusivamente alla coltivazione intensiva di cannabis durante tutto l’arco dell’anno, grazie al sistema di irrigazione, aereazione ed illuminazione.
Le successive operazioni di ricerca hanno consentito di rinvenire e sequestrare un bilancino di precisione utilizzato per la pesatura dello stupefacente da destinare alla vendita.
La campionatura dello stupefacente e della piantagione sequestrata, verrà inviata presso i laboratori competenti per esperire analisi per accertare il contenuto di principio attivo.
Nel corso del medesimo servizio sono stati recuperati dei reperti di presumibile interesse archeologico e storico culturale (anfore, monete in metallo e frammenti di piatti decorati) che verranno inviati alla competente Soprintendenza dei ben culturali per gli accertamenti del caso.
Nella giornata di sabato, il Tribunale di Marsala ha confermato l’operato dei carabinieri, convalidando l’arresto dei fratelli dei fratelli Salvatore e Michele Tumbarello, e ha disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per quattro volte a settimana.