Circa tre milioni e mezzo di euro per l’aeroporto di Trapani Birgi
Il governo della Regione Sicilia ha deliberato 3 milioni e 400.000 euro per potenziare lo scalo aeroportuale di Trapani Birgi, accogliendo le istanze del territorio. Seppure le somme messe a disposizione non sono sufficienti a colmare le esigenze economiche dell’aeroporto rappresentano, comunque una sana boccata d’ossigeno per le asfittiche casse del Vincenzo Florio
“La giunta regionale ha adottato la delibera che destina 3 milioni e 400.000 euro all’aumento del capitale sociale di Airgest, la società che gestisce l’aeroporto civile di Birgi. Ora lo scalo della provincia di Trapani, il più importante hub low cost Ryanair del Mezzogiorno, può guardare con ancora maggiori certezze al futuro, essendo stato così messo anche nelle condizioni di utilizzare il finanziamento di 10 milioni di euro dell’Accordo di Programma Quadro per l’ampliamento dello stesso, sbloccato alla Regione pochi mesi fa”. Lo dice Baldo Gucciardi, presidente del gruppo parlamentare del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, commentando la deliberazione del governo regionale presieduto da Rosario Crocetta con la quale, nella giornata di ieri, è stata decisa la partecipazione della Regione all’aumento di capitale sociale di Airgest, la società’ aeroportuale di cui la Regione Siciliana ha a suo tempo rilevato il 49 per cento delle quote azionarie.
“Il presidente Crocetta – continua Gucciardi – ha mantenuto ancora l’impegno di sostenere l’aeroporto trapanese, vera infrastruttura strategica per lo sviluppo dell’intera Sicilia occidentale. Con l’aumento del capitale sociale di Airgest e con il conseguente ormai realizzabile ampliamento della struttura aeroportuale, reso possibile dalla ricapitalizzazione della società, è stato ulteriormente potenziato l’aeroporto di Birgi e consolidato un processo di sviluppo che va oltre la provincia di Trapani. Un grato apprezzamento va dunque al presidente della Regione ed al neo assessore all’economia Alessandro Baccei che, anche con quest’atto, dimostrano di avere a cuore concretamente lo sviluppo economico-sociale della Sicilia”.