Cerca di strozzare la nonna paralitica, picchia la madre e la sorella, arrestato un mazarese
Arrestato in flagranza un mazarese che in preda ad un raptus di violenza picchia madre e sorella è cerca di strozzare la nonna sulla sedia a rotelle. Deve rispondere dei reati di sequestro di persona e di maltrattamenti in famiglia
Il personale della Sezione Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Mazara del Vallo, diretto da Damiano Lupo, ha arrestato in flagranza un cittadino mazarese per il reato di sequestro di persona e di maltrattamenti contro familiari e conviventi, ai sensi dell’art 572 del Codice Penale. Si tratta di un uomo di cui la polizia non ha fornito le generalità comete, ma solo le iniziali: P.P., mazarese di anni 34, con precedenti specifici per maltrattamenti in famiglia o verso i fanciulli, lesioni personali aggravate, minaccia; resistenza a Pubblico Ufficiale e per guida sotto l’influenza dell’alcool.
Nello specifico, alle ore 13:25 circa del 16 agosto scorso, il personale della squadra volante della polizia interveniva per una lite in famiglia. Giunti sul posto gli agenti identificavano la richiedente l’intervento per R. M. V., donna mazarese di anni 62, la quale riferiva che poco prima dell’arrivo della pattuglia, unitamente alla propria anziana madre D. T. anziana donna di anni 82, venivano aggrediti dal figlio convivente, per futili motivi.
La donna riferiva che il figlio in preda ad uno scatto d’ira la insultava, la prendeva a schiaffi e infine la scaraventava per terra, per poi aggredire la nonna invalida che si tIl P.P. risultava, inoltre, avere precedenti specifici per maltrattamenti in famiglia o verso i fanciulli, lesioni personali aggravate, minaccia; resistenza a Pubblico Ufficiale e per guida sotto l’influenza dell’alcool., malmenandola, cercando di strozzarla e buttarla per terra.
Gli operatori costatavano nell’anziana donna la presenza di lividi sul collo, nel braccio e alla testa; pertanto ritenevano opportuno fare intervenire sul posto personale medico del 118 che provvedeva a trasportarla presso il locale Pronto Soccorso per le cure del caso.
In quel frangente giungeva presso l’abitazione descritta la sorella del P.P., M. T., di anni 42 la quale, mentre cercava di capire cosa fosse successo, veniva improvvisamente aggredita dal fratello che, con fare molto agitato e nervoso, andava in escandescenza sferrandole uno schiaffo e un pugno in pieno volto.
Prontamente gli operatori procedevano a bloccare il P.P. al fine di porre fine alla sua condotta violenta e lo stesso veniva accompagnato presso gli Uffici del Commissariato. Le tre donne, vittime della violenza, a seguito delle necessarie cure mediche, riportavano ciascuna una prognosi di gg 6.
In particolare, dalle indagini immediatamente avviate è emerso un quadro abbastanza chiaro di pregressi atti di vessazione continui nei confronti delle vittime e tali da cagionare alle stesse sofferenze, fonte di uno stato di disagio continuo e incompatibile con le normali condizioni di esistenza. Il quadro accusatorio ricostruito, apparso, fin da subito, particolarmente grave e solido, consentiva di trarre in arresto il suddetto in quanto ritenuto responsabile, nella fragranza del reato di maltrattamenti contro conviventi.
Il P.P. è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Trapani a disposizione dell’A.G. procedente.