Carabinieri, tre arresti per fatti di droga
Tre persone sono state arrestate dai carabinieri per fatti di droga. Il primo a finire nel mirino dei militari dell’Arma di Locogrande è il ventiquattrenne Gianluca Alcamo che nella giornata di venerdì è stato arrestato in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, emessa dal GIP del Tribunale di Trapani.
Una lunga attività d’indagine, partita l’estate scorsa, ha permesso ai Carabinieri, guidati dal maresciallo Andrea Castaldi, di monitorare la continua attività posta in essere dal giovane Alcamo.
Il tutto ebbe inizio lo scorso 19 Agosto quandoi militari della Stazione Carabinieri di Locogrande, coadiuvati da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Trapani, traevano in arresto due ventottenni trapanesi, Salvatore Ferrandino e Francesco Ponzio per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso, operazione che non venne divulgata agli organi di stampa per consentire il proseguo dell’indagine.
Allora, all’alba di quel mercoledì 19, i Carabinieri fecero irruzione all’interno di un’abitazione della frazione Marausa (TP) presso la quale avevano notato, grazie ad una attenta ed immediata attività di monitoraggio, un’assidua e sospetta frequentazione. Al termine di una perquisizione svolta con il supporto dell’unità cinofila del Comando Compagnia Carabinieri AM di Catania Sigonella, ubicati presso la Stazione Carabinieri AM di Trapani Birgi, vennero rinvenuti parte di un panetto di Hashish, 5 dosi già pronte per lo spaccio ed alcuni frammenti di stupefacente per un totale di circa 37 grammi.
Nel frangente, vennero inoltre sequestrati due bilancini di precisione, numerose cartine di grandi dimensioni ed un coltello a serramanico intriso di droga: oggetti verosimilmente utilizzati per l’uso personale, ma soprattutto per la suddivisione in dosi ed il confezionamento della sostanza.
Al termine delle operazioni di polizia, la droga e tutto il materiale ritenuto, utile ai fini dello spaccio, veniva posto sotto sequestro, in attesa della prevista distruzione. Per i due giovani trapanesi scattarono dunque le manette ed a seguito delle formalità di rito venivano sottoposti al regime degli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida nella quale il GIP confermò gli arresti e dispose per entrambi la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
A seguito di tale proficua attività di polizia, le indagini non terminarono, bensì vennero incrementate, consentendo agli investigatori di ricostruire la filiera di quello stupefacente sequestrato la scorsa estate e portando all’attuale arresto del fornitore.
Nel corso dell’indagine, dal mese di agosto 2015 ad oggi, venivano inoltre segnalati alla competente Prefettura un totale di circa dieci persone, per la violazione amministrativa della detenzione di sostanza stupefacente; questi ultimi riscontri sono risultati prodromici a dimostrare l’attività di spaccio da parte del giovane Alcamo. Il ventiquattrenne, come disposto dal Giudice per le indagini preliminari, è stato riaccompagnato a casa, in regime degli arresti domiciliari.
Proseguono incessanti i controlli dei militari dell’Arma dei Carabinieri del capoluogo trapanese volti a contrastare l’uso di sostanze stupefacenti.