Il Bio-Distretto Terre degli Elimi cerca “attori” per lo sviluppo del territorio

bio-distretto-terre-degli-elimiIl Bio-Distretto Terre degli Elimi cerca “attori” fra imprenditori, associazioni, organizzazioni, esperti   per l’avvio di manifestazioni di interesse comune fra i 19 Comuni che hanno sposato il progetto e ne fanno parte. Lo comunica il Comune di Petrosino, capofila dell’Associazione con cui si è costituito il Bio-Distretto. Le adesioni di manifestazioni di interesse, per aderire all’Associazione “Bio-Distretto Terre degli Elimi, devono essere inoltrate entro il 30 novembre 2016 al Comune in cui ricade l’azienda, il quale deve necessariamente far parte del Bio-Distretto.

Possono aderire al progetto: Amministrazioni Locali, produttori agricoli, allevatori, operatori del settore turistico e della ristorazione, organizzazioni di consumatori, artigiani, associazioni culturali, ambientaliste e sportive, stazioni sperimentali, singoli cittadini, agenzie di sviluppo locale, Enti di formazione e ricerca del territorio, Amministrazioni Locali, Enti Pubblici, Enti parco, cooperative sociali, associazioni e organizzazioni di produttori agricoli, distributori e trasformatori, organizzazioni di commercio, tecnici, esperti, fornitori di servizi che operano nella filiera della produzione biologica nell’ambito del territorio del Bio-Distretto. Sul sito www.comune.petrosino.tp.it è possibile prendere visione dell’avviso pubblico e scaricare il modello di domanda.

Il neonato Bio Distretto nasce dall’idea di fare “rete” per una nuova agricoltura. I Comuni aderenti all’iniziativa sono tutti della provincia di Trapani e sono 19 su un totale di 24. Fanno parte del Bio-Distretto Terre degli Elimi i comuni di Marsala, Trapani, Favignana, Paceco, Valderice, Calatafimi, Castellamare del Golfo, Salemi, Buseto Palizzolo, Gibellina, Poggioreale, Vita, Salaparuta, Santa Ninfa, Partanna, Castelvetrano, Campobello di Mazara, Pantelleria, Petrosino). Il Bio-Distretto territoriale rappresenta una soluzione innovativa per la promozione del territorio, al fine di avviare una gestione sostenibile delle risorse locali partendo dal modello biologico.

Alla nascita del Bio Distretto, hanno anche contribuito l’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Trapani, in rappresentanza dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, l’Aiab (Associazione italiana per l’agricoltura biologica), l’Associazione nazionale città del bio, gli imprenditori agricoli e le associazioni di categoria. Il sodalizio, in piena autonomia sosterrà l’agricoltura ecosostenibile,  perseguendo molteplici obiettivi: dal reddito equo per l’agricoltura alla tutela della salute; dal salvaguardare gli interessi dell’operatore agricolo a proteggere il consumatore; dalla conservazione e tutela della fertilità del suolo alla tutela delle risorse ambientali al rispetto della biodiversità.

 

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