Bando per 250 assistenti sociali al Ministero, entro il 12 marzo le domande

Compensi da 1.785 euro al mese per i selezionati, come da contratto in vigore:v507:43:43la terza area funzionale e la fascia retributiva F1.

Il ministero della Giustizia seleziona 250 assistenti sociali da inserire nel dipartimento per la giustizia minorile di comunità, ai quali offre un contratto a tempo indeterminato per la posizione di funzionari di servizio sociale. «Si tratta — ha osservato il ministro della Giustizia Andrea Orlando, che ha presentato su Facebook il nuovo bando — di figure fondamentali per il funzionamento dell’esecuzione penale esterna, cioè quell’insieme di pene alternative al carcere, figure di cui il ministero della Giustizia, la pubblica amministrazione in generale, ha grande bisogno». I laureati abilitati allo svolgimento della professione hanno tempo sino al 12 marzo per presentare la domanda al concorso, che prevede delle prove scritte e orali.

Laurea e abilitazione
Per partecipare i candidati devono avere in tasca la laurea triennale o magistrale, o del vecchio ordinamento in Scienze del servizio sociale o in un indirizzo equipollente, oppure i diplomi universitari in servizio sociale o di assistente sociale. Altro requisito imprescindibile è l’abilitazione all’esercizio della professione di assistente sociale, con l’iscrizione all’albo professionale. Trattandosi di una figura con compiti estremamente delicati, il bando esclude i candidati che siano stati «destituiti o licenziati a seguito di procedimento disciplinare», o dispensati dall’impiego in una pubblica amministrazione per «persistente insufficiente rendimento».

Due prove scritte e una orale
Nel caso fosse presentato un numero di domande superiore alle mille sarà organizzato un test preselettivo con una serie di domande a risposta multipla. Le due prove scritte del concorso verteranno su argomenti di cultura generale, diritto penitenziario, in particolare le misure alternative e sostitutive alla detenzione e alle sanzioni di comunità per adulti e minori, anche in un quadro sovranazionale. Le date e i luoghi delle preselezioni e delle prove scritte saranno pubblicate sul sito giustizia.it. I candidati che hanno ottenuto il punteggio di almeno 21 su 30 agli scritti saranno ammessi alle prove orali, che riguarderanno elementi di diritto penale, procedura penale, diritto di famiglia e dei minori, etica e deontologia professionale dell’assistente sociale, elementi di criminologia e sociologia della devianza e la conoscenza di una lingua a scelta tra l’inglese, il francese, il tedesco o lo spagnolo.

Nel caso di ammissione alla prova orale il ministero avvertirà i singoli candidati almeno venti giorni prima dell’esame, che richiede un punteggio minimo di 21/30. Le domande di partecipazione al concorso devono essere inviate con l’apposita procedura telematica entro il 12 marzo. E nel caso cui il sistema informatico non fosse disponibile negli ultimi tre giorni prima della data di scadenza, si potrà inoltrare una domanda cartacea tramite una raccomandata da inviare al ministero della Giustizia — Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità — Direzione generale del personale, delle risorse e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile, via Damiano Chiesa 24, 00136 Roma. L’invio, sempre in caso di indisponibilità del server, può avvenire anche tramite posta elettronica (dgmc@giustizia.it) o posta elettronica certificata (dgmc@giustiziacert.it).

Millesettecento euro al mese
La graduatoria di merito sarà pubblicata sul sito giustizia.it e i candidati vincitori firmeranno un contratto a tempo indeterminato di funzionario della professionalità di servizio sociale, con compensi da 1.785 euro al mese (la terza area funzionale e la fascia retributiva F1). Prima dell’assunzione definitiva occorrerà superare un periodo di prova di 4 mesi e i vincitori saranno vincolati a restare nella prima sede di destinazione per non meno di cinque anni.

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