Badia grande promuove due eventi a Marsala per la Giornata del Rifuggiato

La Cooperativa Sociale Badia Grande ha promosso due eventi culturali a Marsala per la Giornata Mondiale del Rifugiato

Entrano nel vivo, a Marsala, le celebrazioni per la Giornata Mondiale del Rifugiato organizzate dalla cooperativa sociale Badia Grande con il patrocinio del Comune. Venerdì 20 e sabato 21 giugno in programma due appuntamenti per discutere, riflettere e raccontare storie di immigrazione ed integrazione, in linea con la campagna di solidarietà #WithRefugees per un mondo dove tutti i rifugiati sono benvenuti, promossa dall’Agenzia ONU per i rifugiati (UNHCR).

Venerdì, al Complesso Monumentale San Pietro (ore 10:00/13:00), una kermesse culturale sul tema “Ogni storia merita di essere ascoltata”.  In programma: il laboratorio di narrazione “Azzurro come un prato”, a cura degli operatori della struttura per Minori Stranieri Non Accompagnati “Mappamondo”, la testimonianza di vita di Sondy Ngombe Mesack Donald, beneficiario del SAI Marsala, la presentazione del libro “Pane e Acqua” dello scrittore Ibrahima Lo. A conversare con l’autore, la giornalista Ninni Cannizzo. Le conclusioni dell’incontro saranno affidate a Monsignor Domenico Mogavero, vescovo emerito di Mazara del Vallo.

Sabato, presso le Cantine Chitarra (ore 18:00 – 00:00), si terrà il talk sul tema: “La forza dell’Inclusione”. Interverranno: onorevole Pietro Bartolo, già medico di Lampedusa, Domenico Venuti, presidente dell’Associazione Amministratori Locali, Stefania Russello, Jessica Restivo e Stefania Lo Coco del Progetto Maddalena – Ente Antitratta Nazionale, Pina Mandina, dirigente Istituto Alberghiero Florio di Erice, Valentina Villabuona, operatore Legale dei Progetti SAI.  L’incontro sarà moderato dalla giornalista Ninni Cannizzo.

Alle 20.00 Aperitivo con musica (ZAK RADIO-DJ SET); alle 21:00 spettacolo danzante a cura di International Dance Academy A.S.D. di Francesca Colomba – Custonaci, con la partecipazione di una rappresentanza di MSNA.  Dalle ore 21:30 a mezzanotte, spettacolo musicale con la Band “IRREQUIETI”.

«Dopo il torneo di calcio balilla umano itinerante, che ha coinvolto e divertito la scorsa settimana beneficiari e comuni cittadini- dicono Greta Margagliotti e Lorena Tortorici, coordinatrici dei progetti SAI, e Valentina Vicari responsabile dei centri MSNA per minori stranieri non accompagnati, gestiti dalla coop. Badia Grande -, adesso si apre il momento della riflessione, del racconto e del dibattito con le Istituzioni e le associazioni che a vario si occupano di immigrazione. Sposando a pieno il tema della campagna #WithRefugees 2024, riteniamo infatti che solo attraverso la conoscenza dell’altro e della sua unicità, si possano abbattere pregiudizi e stereotipi e favorire una reale inclusione nella vita sociale, economica e politica nei confronti di chi fugge dal proprio Paese alla ricerca di un futuro dignitoso».

«Celebriamo la Giornata Mondiale del Rifugiato, una ricorrenza di fondamentale importanza per riflettere sulla condizione di milioni di persone costrette a fuggire dalle loro case a causa di conflitti, persecuzioni e violazioni dei diritti umani-dichiara Giusy Piccione, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Marsala-. In questo giorno, Marsala, città della Pace, rinnova il suo impegno per la promozione del dialogo, della pace e dell’inclusione con uno sguardo particolare al Mediterraneo. Marsala ha sempre guardato al Mediterraneo non solo come a un mare che ci separa, ma soprattutto come a un ponte che ci unisce. Negli ultimi anni- ricorda Piccione-, la nostra città ha portato avanti con determinazione politiche volte a favorire l’inclusione e la convivenza pacifica tra diverse culture e comunità. Un esempio emblematico di questo impegno è l’evento “Luci dal Mediterraneo”, un’occasione che ha saputo creare un momento di incontro e riflessione, illuminando il percorso della pace e del dialogo tra i popoli.  In questa Giornata Mondiale del Rifugiato, il nostro pensiero va a tutte le persone che hanno dovuto abbandonare le loro case in cerca di sicurezza e dignità.  Concludo esprimendo la mia gratitudine a tutti coloro che, con il loro impegno quotidiano, contribuiscono a fare di Marsala una città della Pace, un esempio di accoglienza e umanità per l’intero Mediterraneo. Rivolgo un ringraziamento anche agli operatori dei centri SAI, attivi sul nostro territorio e che permettono con la loro dedizione il raggiungimento di obiettivi comuni».

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