Avviato il servizio di elettrochemioterapia all’ospedale S. Antonio Abate di Trapani
Sono stati effettuati per la prima volta all’ospedale S. Antonio Abate di Trapani, dai reparti di Dermatologia, diretto da Leonardo Zichichi, e di Oncologia, diretto da Filippo Zerilli, i primi due trattamenti elettrochemioterapici su due pazienti, affetti da Sarcoma di Kaposi con multiple nodulazioni, non ulteriormente aggredibili chirurgicamente.
L’elettrochemioterapia è indicata per il trattamento locale di metastasi cutanee e sottocutanee indipendentemente dalla loro origine istologica ed in particolare da melanoma.
Pur utilizzando concentrazioni di farmaco ridotte, l’applicazione degli elettrodi permette di concentrare il farmaco all’interno delle cellule fino a 8.000 volte superiori rispetto ai tessuti normali, riducendo quasi del tutto gli effetti collaterali su tutto l’organismo che si avrebbero, invece, con metodiche tradizionali. Di semplice e rapida esecuzione il trattamento viene eseguito in regime di Day hospital in anestesia generale o locale ed è ripetibile.
“L’UOC di Dermatologia del nostro ospedale – ha commentato il direttore generale dell’ASP Fabrizio De Nicola – è il centro di riferimento regionale per la diagnosi e la terapia del melanoma. Un ringraziamento quindi per questo risultato a tutto il personale dei due reparti e a quanti hanno collaborato alla realizzazione della procedura, dall’Anestesia e rianimazione alla Farmacia ospedaliera”.
“L’elettrochemioterapia rappresenta una nuova strategia terapeutica – precisa Leonardo Zichichi – che combina l’infusione di un farmaco chemioterapico a un sistema che eroga impulsi elettrici direttamente nel tessuto tumorale”.
“Caratteristica della metodica” – spiega Filippo Zerilli – “è la capacità della corrente elettrica di determinare sulle cellule del tessuto, al quale viene applicata, la formazione di pori –elettroporazione- attraverso i quali il farmaco può entrare in modo selettivo ed esplicare la sua azione citotossica”.