Avviata la potatura degli alberi a Marsala

potatura alberiA lavoro la squadra comunale di giardinieri a Marsala per potare gli alberi di proprietà comunale che sono messi a dimora in strade, piazze o aiuole della città. La manutenzione del verde pubblico, per la verità, è stato fin da subito un cruccio per il Sindaco ed i suoi Assessori che dall’indomani del loro insediamento si sono messi al lavoro per garantire, seppure con notevoli sforzi, il decoro urbano. I lavori di potatura sono stati di già avviati da alcuni giorni dall’architetto Giacomo Tumbarello, che ne ha predisposto il relativo progetto, con la supervisione del Capo Settore Francesco Patti.

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Circa due mesi addietro, in via Giulio Anca Omodei (nell’area che un tempo ospitava una stazione di servizio), proprio a causa dei rami non potati in tempi utili causò l’appesantimento della chioma che, con la complicità del vento, si staccò e venne giù su due berline parcheggiate. I legittimi proprietari, dopo l’intervento dei vigili del fuoco e della polizia municipale, hanno presentato richiesta di risarcimento danni al Comune di Marsala. Ed’è finita tutto sommato bene, visto che l’albero si è spezzato ed è caduto in un orario in cui non vi erano persone.

Ritornando ai lavori di potatura a Marsala, il primo steep, che vede impegnati gli operai comunali specializzati, coordinati dal capo giardiniere Nunzio Gesone,  ha portato alla cimatura e pulitura degli alberi ubicati in via Cattaneo, nei pressi del Tribunale. Da domani, invece, si sposteranno in via Mario Nuccio per sfrondare le piante a fusto alto di quella zona: circa 250 alberi. Successivamente la potatura interesserà via dello Sbarco, corso Gramsci e via Pascasino. Con queste vie verrà completata la potatura degli alberi che non vengono sfoltiti da un anno e mezzo.

Successivamente i lavori di potatura interesseranno le altre zone della Città ad iniziare dalle scuole e dagli incroci. A tal riguardo, nei prossimi giorni verrà abbattuto l’albero che si trova all’incrocio fra la via Mergellina e via delle Sirene. La pianta, infatti, presenta diverse necrosi, riconducibili ad attacchi fungini, che nel tempo hanno provocato lo svuotamento del fusto, riducendone vitalità e stabilità. Da qui la necessità, per come è avvenuto per diversi alberi della via Sibilla, dell’abbattimento al fine di evitare che il fungo attacchi le altre piante sane viciniori e per prevenire un “crollo improvviso”, con possibili conseguenti danni a persone e cose.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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