Avis Marsala, i risultati delle donazioni 2015
Ottimi risultati per le donazioni 2015 all’Avis Marsala, si registra l’aumento dei soci donatori, 1245 (quasi 300 in più rispetto al 2014): gli uomini sono sempre più numerosi (966) e la fascia d’età maschile con più donazioni è quella compresa tra 46 e 55 anni (meno donatori nella fascia più giovane, 18-25). Riguardo le donne, sono 249 e donano di più quelle di età compresa tra i 36 e i 55 anni. Sul fronte della raccolta complessiva di sangue a Marsala – che include anche le donazioni nel Centro trasfusionale diretto dalla dottoressa Graziella Vaccaro – il dato complessivo è di 1845 sacche, pressappoco coincidente con il 2014. Pur se lievemente inferiori all’anno scorso, vengono tuttavia considerate positive sia le quasi 400 candidature che le oltre 180 prime donazioni.
“Sopperiamo ai fabbisogni del Presidio ospedaliero, consentendo di salvare numerose vite umane. E il nostro quotidiano impegno è ripagato dalla generosità dei nostri donatori che continuano ad essere in tanti e che, con il loro gesto d’amore, ci aiutano nell’opera di sensibilizzazione dei cittadini”. È quanto ha affermato il presidente Isabella Galfano, a conclusione del Consiglio direttivo dell’Avis dove ha illustrato l’attività sociale e i dati riferiti al 2015. Che è stato l’anno dell’Accreditamento regionale come Unità di raccolta fissa, grazie anche all’ottimo lavoro svolto da volontari, personale infermieristico e medici dell’Avis. A cominciare dal direttore sanitario dott. Claudio Forti e dalla dottoressa Valeria Mangerini, da poco collaborati dal giovane medico Enrico Alagna e dal responsabile del Distretto sanitario di Marsala dr. Nunzio Ragona, prossimo al pensionamento.
Riguardo ai dati, qualche dettaglio curioso: il sangue raccolto proviene in gran parte da donatori (quasi 500) con gruppo sanguigno 0 positivo, mentre sono inferiori a dieci le sacche con gruppo AB negativo; il mese in cui si dona di più è maggio, quello più scarso luglio. “Siamo già a lavoro per la programmazione 2016, sottolinea Isabella Galfano. Assieme alle iniziative dello scorso anno con protagonisti gli studenti, avvieremo campagne di sensibilizzazione che coinvolgeranno parrocchie, palestre ed altri centri di aggregazione. Infine, conclude il presidente dell’Avis, realizzeremo eventi ed attività in collaborazione con il Comune; mentre sarà sempre più stretta la sinergia con altre Associazioni che si occupano della salute delle persone, come Aido, Admo, Ail…”. Insomma, un altro anno di impegno sociale verso chi ha vitale bisogno di cure. Ma anche un 2016 di “educazione alla donazione”, informando i cittadini sull’importanza della donazione di sangue come prevenzione, come momento di check-up anche per chi ritiene di stare bene.