Arrivano i fondi per i lavori di pulizia ordinaria del Museo Archeologico Regionale “Lilibeo”
La Dott.ssa Famà rammenta che si è potuto far fronte alla situazione di grave criticità grazie all'interessamento economico di privati, semplici cultori, dei beni della città che si sono autotassati per garantire la pulizia ordinaria che ha consentito al Museo di restare aperto al pubblico.
Arrivano i fondi per i lavori di pulizia ordinaria del Museo Archeologico Regionale “Lilibeo”. Lo ha reso noto la Dott.ssa Maria Luisa Famà, in un comunicato stampa diramato agli organi d’informazione. Il servizio di pulizia è ripreso da oggi con i finanziamenti del competente Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, e interessano il Museo Archeologico Regionale “Lilibeo” e le aree adiacenti. Dallo scorso 1° maggio scorso tali lavori erano stati sospesi a causa di problemi burocratici e finanziari della Regione Sicilia.
La struttura rischiò la chiusura. Con notevoli sacrifici il Museo ha continuato ad essere efficiente, ma soprattutto ad ospitare il pubblico, grazie all’ammirevole iniziativa dell’Associazione “Amici del Parco archeologico di Marsala” che dal 20 maggio al 20 luglio ha coperto con i propri fondi le spese per la pulizia dei servizi igienici e poi, del Gruppo consiliare “Insieme per Marsala” (composto da Arturo Galfano, Giuseppe Cordaro, Michele De Maria, Filippo Maggio, Antonio Putaggio, Gregorio Saladino, Vito Umile) che con encomiabile senso civico è subentrato nel sostenere tali spese dal 21 luglio fino ad ieri. La Dott.ssa Famà rammenta che si è potuto far fronte alla situazione di grave criticità grazie all’interessamento economico di privati, semplici cultori, dei beni della città che si sono autotassati per garantire la pulizia ordinaria che ha consentito al Museo di restare aperto al pubblico.
Intanto, sul fronte della pulizia straordinaria, grazie all’interessamento del consigliere comunale Arturo Galfano che si è fatto portavoce dei problemi del Museo e delle aree archeologiche ad esso annesse nei confronti del Commissario Straordinario dell’Ente Comune di Marsala. Galfano ha fatto visitare al dottor Giovanni Bologna l’area archeologica per evidenziare il grave stato di abbandono in cui versava a causa della negligenza della passata Amministrazione Comunale che non aveva fatto fede a dei protocolli d’intesa, stipulati con l’Ente Museali, con i quali si faceva carico del mantenimento del verde pubblico del Parco Archelogico. ll Commissario Bologna, preoccupato anche per l’incolumità pubblica dei visitatori, inviò seduta stante una squadra di operai del settore verde pubblico per gli interventi più urgenti e, allo stesso tempo, ha assicurato che il Comune di Marsala, per tutto il periodo in cui ricoprirà la carica di Commissario Straordinario, darà attuazione ai protocolli d’intesa per la pulizia straorinaria ed il mantenimento del verde pubblico nelle aree archeologiche della Città.
