Arrestato uno spacciatore e un rapinatore a Salemi
I Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo, sul territorio di Salemi, hanno svolto nella giornata di sabato 25 gennaio un servizio di controllo del territorio a largo raggio, diretto dal Comandante della locale Stazione, Maresciallo Maggiore Calogero Salvaggio, all’esito del quale è stato tratto in arresto Sambou Jawla, originario del Gambia, 30 enne, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Il giovane, veniva controllato per le vie del paese dai militari dell’Arma mostrandosi da subito con atteggiamento nervoso. I Carabinieri decidevano così di approfondire il controllo estendendo la perquisizione anche presso l’abitazione del 30enne. A seguito di una certosina perquisizione, venivano recuperati trenta grammi di stupefacente del tipo hashish nascosto in un ripostiglio dell’abitazione già suddiviso in dosi, materiale per il confezionamento e oltre duecento euro di denaro contante in varie banconote, e ritenuto presumibilmente provento dell’attività di spaccio.
Le attività antidroga dei Carabinieri delle Stazioni di Salemi e Vita sono numerose e dal 2017 sono diciotto le persone arrestate solo per spaccio, dieci quelle deferite all’A.G. in stato di libertà per il medesimo reato, più di cinquantacinque i soggetti segnalati in prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti. Oltre all’attività repressiva, l’Arma dei Carabinieri, svolge una parallela attività preventiva attraverso le rituali conferenze di sensibilizzazione dei giovani e dei danni connessi con l’uso delle droghe.
Nella medesima giornata, i Carabinieri della Stazione di Salemi hanno poi eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione nei confronti di P.T. 23 enne . Il provvedimento è stato emesso dall’ufficio esecuzioni penali presso il tribunale ordinario di Palermo ed è stato eseguito nella serata di ieri dai Carabinieri che, al termine degli accertamenti di rito e del fotosegnalamento dell’uomo, lo hanno tradotto presso la casa circondariale di Trapani. Con l’odierno provvedimento l’arrestato dovrà scontare una pena di due anni e otto mesi di reclusione per il reato di rapina commesso a Palermo a settembre del 2019.