Arrestato ragazzo “terribile”, deve rispondere di 7 episodi criminali commessi
Dopo gli arresti dei mesi scorsi non è tardata ad arrivare un’altra efficace risposta della Polizia di Stato all’allarme lanciato dai cittadini trapanesi e del suo hinterland con riguardo agli episodi di “bullismo” ed aggressioni, perpetrate nei mesi scorsi, soprattutto a danno di adolescenti e studenti. Nella serata di martedì 6 giugno u.s. gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno tratto in arresto un ragazzo, in esecuzione della misura della custodia cautelare in carcere presso l’Istituto penale Minorile “Laura Morvillo” di Palermo, un soggetto minorenne, I. F., classe 2001, ritenuto l’autore di diversi episodi di violenza verificatisi nel centro storico di Trapani.
Nello specifico, il Giudice per le Indagini Preliminari di Palermo, riconoscendo a carico dell’indagato la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e paventando il concreto pericolo di reiterazione da parte dello stesso delle condotte criminose contestate, ha emesso il provvedimento restrittivo della libertà personale avvalorando il minuzioso lavoro investigativo svolto dagli inquirenti. In particolare, i poliziotti della Squadra Volante di Trapani hanno ricostruito ben sette episodi verificatisi a Trapani tra il 2016 ed il 2017, fino al recentissimo mese di maggio scorso, in cui il minorenne si è reso protagonista di gravi condotte delittuose.
Il ragazzo, infatti, il quale nonostante la giovane età vanta una lunga lista di precedenti di polizia, risulta indagato in ordine ai reati di tentato furto aggravato e tentato furto con destrezza, entrambi in concorso di persone, minaccia aggravata in concorso, rapina aggravata in concorso relativamente a due episodi diversi, nonché per lesioni personali,aggravate dalla circostanza di avere utilizzato oggetti atti ad offendere ed avere agito per futili motivi, relativamente a ben tre distinti episodi. Reati che sono stati posti al vaglio degli inquirenti della Polizia di Stato che per ogni ipotesi, dopo un’oculata attività di indagine, ha individuato i responsabili, denunciandoli all’Autorità Giudiziaria.
Le ipotesi di furto risalgono al 2016, rispettivamente ai danni di un’attività commerciale e di una giovane donna, vittima del tentativo di furto della borsa custodita all’interno dell’abitacolo della propria autovettura. Per i reati di minaccia e rapina, commesse nel mese di gennaio del 2017, ai danni di tre giovani studenti, erano già stati individuati e sottoposti alla misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, da parte della Polizia di stato e dell’Arma dei Carabinieri, i complici dell’odierno arrestato, ovvero un maggiorenne ed un minorenne. Infine, in ordine ai reati di lesioni personali aggravate, le cui vittime quasi sempre erano giovanissimi, ad eccezione di un caso in cui è stato preso di mira anche un adulto, il minore è stato individuato dagli agenti della Squadra Volante che erano intervenuti, nel primo caso nella centralissima piazza Garibaldi – Centro storico di Trapani – a seguito di chiamata su linea “113” e nel secondo caso a seguito della denuncia sporta dalla persona offesa.
Particolarmente cruente il primo episodio citato, verificatosi nel mese di marzo 2017, in cui le due giovani vittime erano state colpite con calci e pugni al viso e alla testa, accusando rispettivamente 10 e 30 giorni di prognosi, ed avendo diagnosticato una delle due persone offese finanche un trauma cranio facciale con frattura del seno mascellare. L’ultimo episodio addebitato al minore risale, invece, al recentissimo mese di maggio.
Pertanto, ad espletate formalità, in relazione ai reati per i quali l’ordinamento minorile prevede l’ammissibilità della custodia cautelare in carcere, per I.F., classe 2001, si sono spalancate le porte dell’Istituto Penale Minorile di Palermo per ivi rimanere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.