Arrestati dai Carabinieri un evaso e uno spacciatore a Paceco

Arrestati dai Carabinieri un evaso e uno spacciatore a PacecoNella giornata di ieri 25 novembre i Carabinieri della stazione di Paceco, diretti dal Luogotenente Michele Manzo hanno tratto in arresto il pacecoto Gaspare Augugliaro, 48 anni, in atto recluso presso la Casa Circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani in regime di semilibertà con il permesso di recarsi a lavoro presso un fioraio di Paceco e rientrare in struttura entro le ore 22.

Nella tarda serata di sabato 24 giungeva presso il Comando Stazione Carabinieri di Paceco la chiamata da parte di personale dipendente della casa circondariale di Trapani i quali segnalavano il mancato rientro del detenuto Augugliaro in adempimento alle prescrizioni imposte dal regime della semilibertà applicata.

Per tali ragioni, già dal momento del ricevimento della notizia del mancato rientro, i Carabinieri eseguivano delle verifiche per cercare di rintracciare il soggetto presso il suo domicilio o presso quello dei parenti vicini.

Trascorsa tutta la notte senza alcun esito positivo, avendo constatato che lo stesso non fosse rientrato presso l’istituto penitenziario, che nel frattempo aveva tramite una nota formalizzato l’evasione completa dell’Augugliaro il quale faceva perdere le proprie tracce rendendosi irreperibile, spiegavano tutti gli uomini a disposizione potenziando al massimo le ricerche.

Queste ultime terminavano alle ore 14.30 circa quando l’Augugliaro veniva rintracciato nei pressi del suo domicilio e tratto in arresto per il reato di evasione.

Espletate le formalità di rito, Augugliaro Gaspare veniva fatto visitare da personale medico per via di un vistoso taglio al volto procuratosi la sera precedente e riaccompagnato presso la Casa Circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani.

Nella notte tra sabato e domenica i Carabinieri della stazione di Paceco traevano in arresto anche  Salvatore Morello 33enne Paceco.

I militari, impegnati nelle ricerche di Augugliaro Gaspare notavano dei ragazzi in attesa sotto il balcone del Morello, soggetto a loro noto e in atto sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora in relazione all’arresto per droga dell’aprile scorso, e decidevano di approfondire il controllo.

Vista la tarda ora e le giustificazioni poco chiare e poco convincenti rese dai fermati, avendo il sospetto che il Morello non avesse mai cambiato il suo atteggiamento dall’aprile scorso si decideva di entrare per fare un pò di chiarezza.

All’esito della perquisizione personale e domiciliare venivano rinvenuti, all’interno di un sacchetto di cellophane trasparente immerso nell’acqua contenuta all’interno dello sciacquone del bagno, 48 involucri avvolti con della carta stagnola contenente dello stupefacente verosimilmente di tipo hashish per un peso complessivo di quasi 65 grammi.

Visto l’ingente quantitativo, suddiviso in dosi, che escludeva l’uso personale, Morello veniva tratto in arresto con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.

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