Alessandra Cammassa Presidente del Tribunale di Marsala, si attende la conferma del plenum del CSM
Alessandra Camassa guiderà il Tribunale di Marsala. La Camassa, trapanese, in carriera giudiziaria da 30 anni, da sei anni presidente di sezione a Trapani prenderà il posto di Gioacchino Natoli, oggi presidente della Corte di Appello di Palermo. La commissione Csm ha votato per la Camassa a Marsala, adesso la parola passa al plenum del Consiglio Superiore della Magistratura per la ratifica dell’incarico alla guida del Tribunale di Marsala; una pura formalità, di solito conferma quanto fatto in commissione.
L’arrivo della Camassa a Marsala, o meglio il ritorno al Palazzo di Giustizia, viene visto di buon occhio tra gli addetti ai lavori, moltissimi dei quali hanno già lavorato, o avuto rapporti di lavoro, quando giovanissima occupava il delicato ruolo Sostituto Procuratore al fianco di del Procuratore Paolo Borsellino. Con lei collaborano le prime pentite di mafia, Piera Aiello e Rita Atria, quest’ultima, giovanissima figlia di un boss, suicidatasi dopo la strage di via D’Amelio, gettandosi dal balcone dell’abitazione dove viveva sotto protezione.
E’ un magistrato molto noto, un giudice stimato ed apprezzata, con un curriculum di tutto rispetto: applicata in DDA a Palermo fino al 1993 è successivamente passata in Tribunale come giudice a Marsala, dove ha continuato ad occuparsi prevalentemente di criminalità organizzata presiedendo dibattimenti a carico di capi e gregari di Cosa Nostra. Nell’anno 2000 passa al Tribunale di Trapani come giudice monocratico, in collegio e in Corte d’Assise, occupandosi anche di misure di prevenzione antimafia. Dal 2010 è Presidente della Sezione penale del Tribunale di Trapani e, in tale veste, riorganizza l’intero settore, continuando tra l’altro a presiedere delicati dibattimenti a carico di esponenti delle cosche mafiose e di personaggi politici locali ritenuti contigui a Cosa Nostra.
Malgrado le incessanti attività professionali, non ha mai trascurato l’impegno nel sociale, andando nelle scuole di tutta Italia a parlare di legalità e scrivendo brani e testi teatrali messi in scena in diverse località italiane. Dal 2012 è componente del Comitato Direttivo dell’Associazione Nazionale Magistrati. Ora, salvo complicazioni, dirigerà il Tribunale di Marsala.
Resta ancora vuoto il posto di Procuratore Capo, da oltre 100 giorni vacante, precisamene dal momento in cui Alberto Di Pisa è andato in pensione. Da indiscrezioni trapelate pare che la nomina della Camassa va a favore di altri due magistrati che potrebbero avere posti apicali: Andrea Genna, attualmente a Sciacca, a presidente del Tribunale di Trapani. e Vincenzo Pantaleo a Procuratore della Repubblica a Marsala. Camassa, al Tribunale, e Pantaleo, alal Procura, si ricostituirà un duo affiatato che a Trapani ha dato parecchio al mondo giudiziario, considerato che Pantaleo, oggi procuratore a Sciacca, per anni è stato presidente della Corte di Assise a Trapani, condividendo con il giudice Camassa un identico percorso.